“E così ci hanno derubato anche del Giro d’Italia che quest’anno funestato dal virus non si disputerà per evitare altri guai sanitari”. Inizia così l’editoriale di Vittorio Feltri sull’edizione online di Libero. Il direttore ha ammesso che “dobbiamo rassegnarci pure a rinunciare ad un evento mitico e storico: una disfida che, per quanto invecchiata sotto il peso della modernità, non ha smesso di appassionare il pubblico delle generazioni mature, memori di imprese eroiche compiute pigiando i pedali con vigore ormai inusitato. Non vedremo in televisione il gruppo dei corridori inerpicarsi come un serpentone lungo i tornanti delle Alpi, le fughe solitarie di questo o di quel campione intento a guadagnarsi la maglia rosa. I girini appiedati lasciano un vuoto nella nostra fantasia di tifosi orfani della loro spettacolare fatica”.