Non ha mai finito la sua Gent-Wevelgem. Un anno fa, nell’edizione 2016 della corsa belga, un professionista della Wanty-Groupe Gobert, 25 anni e una vita di fronte, al suo primo anno in un team Continental, non si risvegliò più da quel sogno chiamato ciclismo. Antoine Demoitié, travolto da una moto-corsa a 80 chilometri dall’arrivo in seguito a una caduta, non superò la crisi e si spense nella notte all’ospedale di Lille, non senza aver combattuto. La sua morte alimentò polemiche contro l’Unione ciclistica internazionale, rea di non aver protetto adeguatamente i corridori durante le corse. Dopo l’incidente, l’intero mondo del ciclismo ebbe una reazione di orgoglio e cercò di far sentire la propria voce per far sì che tragedie come questa non si ripetessero più. Oggi, a un anno di distanza, si torna a correre sulle strade che hanno portato via Demoitié.
La Gent-Wevelgem si è aperta con un minuto di silenzio in memoria del giovane corridore belga e il suo numero, quel 192 che restò sull’asfalto insieme alle speranze di tutti gli appassionati di biciclette, è stato ritirato dagli organizzatori della corsa. La Wanty-Groupe Gobert ha guidato simbolicamente la breve cerimonia, sistemandosi compatta nelle prime posizioni del gruppo al momento della partenza. I volti tirati, le lacrime nascoste dagli occhiali da sole: oggi, tutti i corridori della squadra Continental correranno per il loro compagno scomparso, per potergli dedicare – se non la vittoria – almeno una brillante azione sulle strade delle Fiandre. Magari, davanti al suo monumento funebre, a quella pietra che è stata posata sul tracciato della corsa. Di Demoitié resterà il volto sorridente nelle fotografie per gli almanacchi del ciclismo, la sua importante vittoria al Tour du Finistère del 2014 e una grande lezione per lo sport: la sicurezza di tutti vale più di qualsiasi altra impresa.
GUARDA IL MINUTO DI SILENZIO CHE HA PRECEDUTO LA PARTENZA DELLA GENT-WEVELGEM 2017
Vertrek #GentWevelgem met de ploegmaats van de vorig jaar verongelukte Demoitié op de voorposten. Straks @sporza vanaf 13u30 op @een pic.twitter.com/zIyOwdjZIG
— Maarten Vangramberen (@mvangramberen) 26 marzo 2017
