Ciclismo

Tour de France 2024, pagelle cronometro settima tappa: super Evenepoel, Pogacar non stecca

Remco Evenepoel
Remco Evenepoel - Foto JASPER JACOBS/Belga/Sipa USA

Le pagelle della settima tappa del Tour de France 2024, la cronometro individuale di 25,3 chilometri da Nuits-Saint-Georges a Gevrey-Chambertin. Era un momento atteso di questa Grande Boucle, il primo vero duello tra i big se si esclude la tappa del Galibier in cui già Pogacar ha fatto il bello e il cattivo tempo: una corsa contro il tempo che poteva rivoluzionare la classifica generale, non accade questo ma ci sono degli spunti interessanti. Vince un grande Remco Evenepoel, che rafforza il secondo posto e accorcia su Tadej Pogacar, che a sua volta resta in giallo, chiude al secondo posto la cronometro e allunga in classifica su Roglic (terzo oggi e quarto nella generale) e Vingegaard (quarto oggi e terzo nella generale). Di seguito ecco i voti ai protagonisti.

ORDINE DI ARRIVO SETTIMA TAPPA

LE CLASSIFICHE AGGIORNATE

LE PAGELLE DELLA SETTIMA TAPPA

REMCO EVENEPOEL VOTO 9 – Perfetto o quasi il belga, che vince con merito questa cronometro, rischiando però nel finale quando c’è un piccolo problema meccanico per fortuna subito risolto. Dopo una settimana positiva ma senza acuti, ecco il primo: il podio è pienamente alla portata se la condizione lo sosterrà.

TADEJ POGACAR VOTO 8.5 – Avrebbe voluto vincere, per alcuni km sembra poter rimontare su Evenepoel, così non è: si accontenta del secondo posto, lui che è un cannibale, ma sulla bilancia c’è da una parte il belga che accorcia da secondo, ma dall’altra l’allungo su Vingegaard e Roglic che male non fa.

PRIMOZ ROGLIC VOTO 7.5 – Crono positiva, non esaltante, ma che gli consente di non perdere troppo terreno e di restare lì a giocarsi le proprie carte sulle montagne. Ostacolo superato, non c’è alcun dubbio.

JONAS VINGEGAARD VOTO 6.5 – Una cronometro sulla difensiva, ci può stare vista la condizione non al meglio, però… Paga 37 secondi e fa peggio anche rispetto a Roglic, ci si aspettava qualcosina in più dallo scandinavo.

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