Il Tour de France 2023 arriva in Francia con la terza tappa a Bayonne e nel caos della prima volata di questa Grande Boucle spunta fuori sempre lui, Jasper Philipsen. Il vincitore dell’ultima tappa dello scorso anno riparte da dove aveva lasciato, con uno sprint regale al termine di un finale davvero al cardiopalma dove tutti i corridori si sono dovuti prendere dei grandi rischi per mantenere le prime posizioni nel gruppo. Sul podio di giornata anche Phil Bauhaus e un redivivo Caleb Ewan. Ancora sconfitto Wout Van Aert, che rimane chiuso negli ultimi cento metri quando sembrava pronto a giocarsela con Philipsen. Appuntamento domani sul circuito di Nogaro, per quella che potrebbe essere una nuova occasione da sprinters. Di seguito i nostri voti ai protagonisti della tappa.
TERZA TAPPA: ORDINE DI ARRIVO E RISULTATI
TOUR DE FRANCE 2023: CALENDARIO COMPLETO
Le pagelle della terza tappa
Jasper Philipsen, voto 10 e lode
Era il favorito della vigilia per molti addetti ai lavori e rispetta il pronostico in grande stile. Bravo al momento clou quando deve aprire il gas, bravo anche a tenersi nelle prime posizioni per poi sfruttare alla grande lo splendido lavoro di squadra e di un ultimo uomo di lusso come Mathieu Van der Poel (voto altissimo anche per lui). Deciso a confermarsi il velocista più forte del lotto, più complicato forse giocarsi la maglia verde contro Van Aert.
Phil Bauhaus, voto 9
Solo Philipsen frena l’entusiasmo del tedesco della Bahrain-Victorious, che oggi mette al lavoro una squadra più attrezzata per la salita e ripaga i compagni con una grande volata e un piazzamento di assoluto prestigio. Convincente, cercherà conferme già da domani.
Caleb Ewan, voto 8
Redivivo. L’australiano non ritrova l’appuntamento con una vittoria pesante che manca dal Giro 2021, ma torna a livelli davvero alti giocandosi le sue chances contro tutti i migliori. Segnali sicuramente positivi, andrà confermata la tenuta sulle tre settimane visti i recenti precedenti.
Mark Cavendish, voto 7
Probabilmente Cannonball vorrebbe e cercherà di più, ma a 38 anni suonati è ancora lì a giocarsi le volate con ragazzi in alcuni casi 15 anni più giovani di lui. Già solo per questo meriterebbe applausi, se poi arriva anche sesto contro tutti i migliori allora ci vuole quasi una standing ovation.
Fabio Jakobsen, voto 6.5
Quarto posto per l’olandese, che forse paga anche un posizionamento non perfetto nel lavoro di preparazione da parte di tutta la squadra. Negli ultimi 200 metri comunque Philipsen è apparso di un’altra categoria.
Wout Van Aert, voto 6.5
Altro piazzamento per il belga della Jumbo-Visma, che comunque rimane sempre protagonista atteso su terreni molto diversi tra loro. La giuria attende diversi minuti prima di convalidare la vittoria di Philipsen, proprio perchè Van Aert rimane chiuso negli ultimi 150 metri. Sfortuna, ma anche una lettura non perfetta nel finale visto l’arrivo in semicurva verso destra proprio dove si prova a infilare il belga. L’impressione è che comunque la gioia della vittoria arriverà, la condizione sembra esserci.
Dylan Groenewegen, voto 5
Ottavo posto per lo sprinter del Team Jayco Alula, forse uno dei principali delusi di quest’oggi. Non è riuscito a trovare il pertugio giusto e alla fine si è trovato relegato nelle posizioni di rincalzo.