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Matej Mohoric batte Asgreen in volata e vince la diciannovesima tappa del Tour de France 2023. Terza vittoria nella Gran Boucle per la Bahrain Victorious e seconda stagionale per lo sloveno. Si parte da Moirans-en-Montagne per arrivare a Poligny in 172,8km. Corsa rapidissima con Alaphilippe, Barguil, Haig, Pedersen, Zimmermann, Campenaerts, Benoot e Trentin che decidono di tirare sin dall’inizio allungando fino a un minuto di vantaggio. Dopo circa 100km, un gruppo nutrito di 30 corridori si stacca a riesce a ricucire il margine con i battistrada componendo un plotone di 35 ciclisti. Il primo a strappare è un coraggioso Campenaerts seguito da Clarke a 60km dall’arrivo. Il belga regge circa 30km quando O’Connor, Mohoric e Asgreen rientrano in un amen staccando lo stremato Campenaerts. Il terzetto di testa dà uno strappo pazzesco rendendo impossibile la rimonta dei vari Philipsen, Pedersen, Bettiol e Van der Poel, che rimangono staccati di 30 secondi dai battistrada. I tre arrivano in volata al traguardo con Mohoric che la spunta di pochi centimetri su Asgreen e O’Connor. Primo degli italiani Bettiol, che è ottavo subito davanti a Trentin.
Mohoric (arrivato 1°) voto 10: gestione della corsa perfetta da parte del corridore della Bahrain Victorious. Lo sloveno segue a ruota Asgreen durante la fuga e riesce a batterlo al fotofinish nella volata di Poligny.
Asgreen (arrivato 2°) voto 9,5: stesso discorso di Mohoric, che comanda la fuga negli ultimi 30km e accende la volata a 300 metri dal traguardo. Mohoric lo beffa per pochi centimetri e gli toglie il bis dopo la vittoria nella tappa di ieri.
Philipsen (arrivato 4°) voto 6,5: lo sprinter manca il pokerissimo nella Gran Boucle e non riesce a ricucire il margine con i fuggitivi che oggi ne avevano semplicemente di più. Il migliore degli altri nella volata per il quarto posto.
Bettiol (arrivato 8°) voto 6: era una delle possibili sorprese di giornata per riportare l’Italia a vincere una tappa. Manca la fuga iniziale e spende tante energie per ricucire il margine. Resta sulla ruota del secondo gruppo e batte in volata solo Trentin e Pidcock.
Van der Poel (arrivato 12°): voto 5: l’olandese sembrava averne per stare con il terzetto di fuggitivi, ma rinuncia a ricucire il margine aspettando Philipsen, che però oggi non ne aveva per stare con Mohoric e Asgreen. Non riesce a reggere il ritmo del secondo gruppo e chiude in solitaria a 43 secondi dalla testa e a 5 dal secondo gruppo.
Vingegaard (arrivato 37°) voto 6: ordinaria amministrazione per il leader incontrastato del Tour, che marca Pogacar con attenzione. Mancano solo due tappe a Parigi e una vittoria sempre più vicina.
Campenaerts (arrivato 29°) voto 7: corsa coraggiosa del belga che, come nella tappa di ieri, forza tantissimo nelle prime fasi prima di essere ripreso dal gruppo. Prova e riesce in un’altra fuga con Clarke rifilando 50 secondi agli inseguitori ma crolla a 20km dall’arrivo.
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