Ciclismo

Tour de France 2023, pagelle decima tappa: Bilbao magistrale, Neilands coraggioso

Pello Bilbao
Pello Bilbao - Foto LiveMedia/DPPI/Laurent Lairys

Va in archivio anche la decima tappa del Tour de France 2023, la Vulcania-Issoire di 167,2 chilometri, che ha visto trionfare lo spagnolo della Bahrain Victorious, Pello Bilbao, davanti al tedesco Georg Zimmerman della Intermarché Circus Wanty e all’australiano Ben O’Connor della AG2R Citroen. Una tappa molto vivace sin dalle battute iniziali, con dei continui botta e risposta che hanno portato alla selezione di sette corridori, che poi si sono andati a giocare la vittoria di tappa.

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PELLO BILBAO 10
Lo spagnolo della Bahrain Victorious si inserisce nella fuga di giornata, in una tappa che ha tutte le caratteristiche per farlo diventare grande protagonista. L’iberico controlla il tentativo di allungo nel finale di Neilands e, una volta ripreso il lettone, gestisce perfettamente gli ultimi chilometri a livello tattico e mentale, andandosi a prendere la sua prima vittoria stagionale. Un successo che gli consente anche di rientrare in classifica generale, ergendosi in quinta posizione.

KRIST NEILANDS 8,5
Il lettone della Israele Premier Tech si rende assoluto protagonista di una tappa scoppiettante. Oltre ad entrare nei sette della fuga di giornata, in discesa tenta il colpaccio guadagnando terreno sugli avversarsi. Nel team radio lo caricano dicendogli di essere irraggiungibile, ma alla fine i suoi sforzi non vengono ripagati dalla gloria. Ad ogni modo è da apprezzare il notevole coraggio dimostrato da Neilands.

GEORG ZIMMERMANN E BEN O’CONNOR 8
Il tedesco della Intermarché Circus Wanty e l’australiano dell’AG2R Citroen riescono a ricongiungersi nel finale con Neilands, guadagnandosi la chance di lottare per la vittoria. Alla fine i pronostici vengono rispettati e i due sono costretti ad accontentarsi del podio dopo un’ottima prestazione.

ESTEBAN CHAVES 7
Il colombiano della EF Education First dimostra di avere una buona gamba prendendo parte alla fuga e conquistando il GPM di seconda categoria sulla Cote de Saint-Victor-la-Riviere. Nel finale però il sudamericano accusa la stanchezza e non riesce a restare a contatto con gli avversari, dovendo rinunciare ai sogni di vittoria, almeno per il momento.

JULIAN ALAPHILIPPE 6,5
Il francese della Soudal Quick Step dà finalmente qualche segnale importante di risveglio, ma appare ancora lontano dalla miglior condizione e dal corridore dei tempi d’oro, in grado di laurearsi campione del mondo. Un passo alla volta potrebbe aumentare i giri nel suo motore e provare a sfruttare nuove occasioni nelle prossime tappe per tornare al successo.

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