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Le pagelle della quinta tappa del Tour de France 2022, da Lille ad Arenberg Port du Hainaut dopo 157 chilometri che hanno ridisegnato la classifica generale. Grande protagonista il pavè, che non ha deluso le attese della vigilia: la vittoria di tappa è andata a Simon Clarke, che ha regolato i compagni di fuga al termine di una giornata corsa a ritmi vertiginosi. Nel finale la corsa è letteralmente esplosa, con le difficoltà della Jumbo-Visma e in particolare di Primoz Roglic, forse già costretto a cedere i galloni di capitano a Jonas Vingegaard. Quest’ultimo deve ringraziare la maglia gialla Wout Van Aert, che insieme a Laporte permette all’olandese di ridurre i danni al minimo.
Scatenato invece Tadej Pogacar, che attacca anche sul pavè insieme a Stuyven e inizialmente sembra poter fare il vuoto salvo poi guadagnare solo una manciata di secondi sul gruppo di Van Aert e Vingegaard, che al suo interno contava anche Damiano Caruso. Lo sloveno è apparso comunque in grandissima forma, a due giorni dal primo vero arrivo in salita a La Super Planche des Belles Filles.
LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA
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Le pagelle della quinta tappa
Simon Clarke, voto 10
Giornata da sogno per l’australiano della Israel Premier Tech, che alla prima esperienza sul pavè riesce a beffare Taco Van der Horn (voto 9) al fotofinish. Una prestazione incredibile per tutti i corridori coinvolti nella fuga di giornata, capaci di resistere a un gruppo davvero scatenato. In tal senso da applausi anche Boasson Hagen, Powless (che perde l’occasione di vestire la maglia gialla per pochi secondi) e Magnus Cort Nielsen, assoluto protagonista di questo inizio Tour.
Tadej Pogacar, voto 9
Ennesima dimostrazione di forza di un fuoriclasse assoluto. Attacca e stacca gli avversari in salita, a cronometro e ora pure sul pavè con dimostrazione di grande tecnica di guida della bicicletta. Dopo la giornata di oggi è sempre più il grande favorito del Tour, la sensazione è che l’appuntamento con la maglia gialla sia solo rinviato di un paio di giorni.
Wout Van Aert, voto 9
Se Pogacar è un fuoriclasse assoluto, il belga non è da meno. Cade, si rialza, si mette al lavoro “salvando” Vingegaard insieme a Laporte e riesce anche a mantenere la maglia gialla. Al momento gode di una condizione che lo fa apparire poco umano. Se la Jumbo-Visma ha ridotto i danni al minimo con il capitano danese, lo deve soprattutto al suo fuoriclasse.
Damiano Caruso, voto 6.5
Dopo un inizio difficile in questo Tour, il siciliano si difende sulle pietre e arriva con il gruppo dei migliori a pochi secondi da Pogacar. Il deficit in classifica generale rimane importante, ma il ghiaccio sembra essere stato rotto.
Team Ineos Grenadiers, voto 6
Giornata di sofferenza per Thomas, Martinez e Yates che però alla fine limitano a loro volta i danni anche grazie al lavoro della Jumbo-Visma. Non brillantissimi, ma il distacco da Pogacar è ancora nell’ordine dei trenta secondi. Vedremo cosa potranno inventarsi in salita.
Primoz Roglic, voto 4
Non sembra aver fine la “maledizione” dello sloveno con il Tour. Stavolta è un caduta a frenarlo, ma anche la condizione non è apparsa brillantissima. Al traguardo sono più di due i minuti di ritardo dal connazionale-rivale, un fardello davvero pesante. L’impressione è che Vingegaard sia già il capitano della Jumbo-Visma, ma oltre due settimane di corsa potranno cambiare ancora tutto.
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