Dalle lacrime delle Alpi al sorriso di Valence. Mark Cavendish non conosce le mezze misure e nella decima tappa del Tour de France 2021 cala il tris al termine di un’altra volata perfetta. Dopo aver rischiato il tempo massimo nel tappone di Tignes, il giorno di riposo e la ripartenza da Albertville consentono evidentemente a Cannonball di recuperare le energie e conquistare la terza vittoria di tappa in questa edizione della Grande Boucle e la numero 33 in assoluto. Ciò significa che manca un solo trionfo per eguagliare le 34 vittorie di tappa di Eddy Merckx, recordman assoluto al Tour.
DECIMA TAPPA: ORDINE DI ARRIVO
La vittoria odierna è sicuramente frutto del lavoro sensazionale di tutta la Deceuninck Quick-Step, che dopo aver scortato Cavendish a Tignes lo guida anche agli ultimi 200 metri con un treno semplicemente perfetto. L’incredibile umiltà di Alaphilippe, che si mette al servizio in maglia di campione del mondo, poi Asgren, un ottimo Davide Ballerini e infine Morkov che si conferma per l’ennesima volta un sontuoso “pesce-pilota”. Non solo i record, ma anche una maglia verde sempre più consolidata con l’obiettivo di riportarla all’Isola di Man a 10 anni di distanza dal primo successo.
Alle spalle di Cavendish si piazzano Wout Van Aert e Jasper Philipsen, con Nacer Bouhanni che continua a collezionare piazzamenti con il quarto posto odierno. Non va oltre l’ottavo posto Peter Sagan, alle spalle di un altro veterano di lungo corso come Andre Greipel, mentre oggi delude un po’ Sonny Colbrelli che nell’ultimo chilometro “scompare” e chiude diciassettesimo. A parziale discolpa del campione tricolore c’è da sottolineare la foratura occorsagli ai -28, in uno dei momenti di maggior bagarre. Il finale di tappa è stato infatti caratterizzato dal vento, con il gruppo che si è spezzato in più tronconi senza però portare a cambiamenti di rilievo in classifica generale.
Musica decisamente diversa domani, perchè l’undicesima tappa è probabilmente la più attesa della seconda settimana. I big della generale infatti si sfideranno con la doppia scalata al Mont Ventoux, il “Gigante della Provenza” che potrebbe essere teatro di un altro show di Tadej Pogacar. Alla maglia gialla manca infatti ancora una vittoria di tappa in montagna quest’anno e il Monte Calvo, con la seguente picchiata a Malaucène, sembra essere una ghiotta opportunità.