Ciclismo

Tour de France 2021, Mark Cavendish aggancia la Storia: 34 come Merckx

Mark Cavendish - Antoine Blondin CC BY SA 3.0

Mark Cavendish scrive un’altra pagina della favola più bella del Tour de France 2021, ma stavolta entra direttamente nella Storia del ciclismo. Lo sprinter dell’Isola di Man infatti vince anche la tredicesima tappa della Grande Boucle sul traguardo di Carcassonne, mai appannaggio dei velocisti prima di oggi: arriva quindi la quarta vittoria in questa edizione ma soprattutto la numero 34 in carriera sulle strade francesi. Un numero non banale, perchè vale l’aggancio a Eddy Merckx in testa alla classifica dei plurivittoriosi di tappa al Tour de France con la possibilità di ultimare un ancor più storico sorpasso nei prossimi giorni.

TREDICESIMA TAPPA: L’ORDINE DI ARRIVO

LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA

E se Merckx rimarrà per ovvie ragioni irraggiungibile ed ineguagliabile, quella di Cavendish è una vera e propria favola da raccontare negli anni a venire. Tornato ai massimi livelli dopo anni davvero bui, “Cannonball” prosegue la sua storia d’amore con il Tour che ormai dura dal 2008. Sempre più sua la maglia verde, che Pirenei permettendo porterà sui Campi Elisi a distanza di 10 anni dalla sua prima e finora unica volta. I successi del britannico però sono anche i successi di Davide Ballerini e soprattutto di Michael Morkov, oggi secondo e sontuoso nel gestire uno sprint reso ancor più nervoso dalle cadute nel finale. Il danese si conferma per l’ennesima volta il miglior ultimo uomo al mondo, anticipando anche Philipsen e Garcia Cortina per completare una meravigliosa doppietta in casa Deceuninck-Quick Step.

Nota stonata ancora una volta le cadute, che portano ai ritiri di Roger Kluge e Simon Yates, che adesso dovrà capire se poter o meno prendere parte alle Olimpiadi. Sotto accusa nuovamente le strade francesi, con tanti rischi per i corridori e un sempre maggiore nervosismo in gruppo. Tutti “salvi” comunque gli uomini di classifica, con una giornata resta insidiosa dal vento nel finale ma senza particolari scossoni. Occhi adesso ai Pirenei, con l’antipasto di domani che anticiperà i veri tapponi dove la corsa potrà regalare spettacolo e momenti decisivi.

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