[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Da sabato 26 giugno a domenica 18 luglio va in scena l’edizione numero 108 del Tour de France, che torna nella sua collocazione tradizionale dopo l’insolita edizione di settembre nel 2020. Lo scorso anno la corsa fu caratterizzata dallo spettacolare finale nella cronometro della penultima tappa, quando Tadej Pogacar, fino a quel momento secondo, fu in grado di strappare la maglia gialla al connazionale Primoz Roglic, che sembrava ormai tranquillamente indirizzato verso il trionfo sui Campi Elisi. I due sloveni sono ovviamente i principali favoriti anche quest’anno, ma la concorrenza è forte e molti saranno i contendenti che cercheranno di inserirsi nella battaglia ai due connazionali.
TOUR DE FRANCE 2021: IL CALENDARIO DELLE 21 TAPPE,DOVE VEDERLE IN TV E STREAMING
TOUR 2021, TELECRONISTI RAI ED EUROSPORT
IL MONTEPREMI DEL TOUR DE FRANCE 2021
[the_ad id=”668943″]
Tadej Pogacar ha corso fino ad ora 29 giorni in questa stagione, ha partecipato a 4 corse a tappe e ne ha vinte 3 (UAE Tour, Tirreno-Adriatico, Tour of Slovenia) piazzandosi terzo ai Paesi Baschi (dietro a Roglic e il compagno Vingegaard). Inoltre, il classe 1998 si è imposto alla Liegi Bastogne Liegi, sua prima affermazione in una classica monumento, dimostrando ancor di più di essere un corridore polivalente, competitivo su tutti i fronti.
L’avvicinamento alla Grande Boucle non ha avuto imprevisti per lui che arriva dunque da favorito per la maglia gialla, cercando un bis che a 22 anni sarebbe storico. Il team UAE Emirates lo supporterà soprattutto con Rafal Majka, Davide Formolo, Rui Costa e Marc Hirschi.
Il suo rivale principale sulla strada (ma amico nella vita) Primoz Roglic ha invece corso di meno in questa stagione, appena 17 giorni di corsa. Il classe 1989 si è imposto ai Paesi Baschi dopo aver perso per via di una caduta la Parigi-Nizza all’ultima tappa, per poi aver corso solamente nel trittico delle Ardenne, dove ha ottenuto un ottimo secondo posto alla Freccia Vallone. L’unica incognita sulla sua condizione deriva dal fatto che non corre dal 25 aprile e quando tornerà a farlo sabato 26 giugno saranno passati ben 64 giorni dall’ultima volta. Il due volte vincitore della Vuelta comunque potrà contare su una Lotto Jumbo perfetta, con molti elementi di assoluta qualità come Sepp Kuss, Wout Van Aert, Steven Kruijswijk e Jonas Vingegaard.
La squadra che sembra poter ostacolare di più il duo sloveno è ancora una volta la Ineos Grenadiers, che si è imposta in Francia in sette delle ultime nove edizioni (uniche eccezioni Nibali nel 2014 e Pogacar nel 2020).
L’ex team Sky porterà di fatto quattro capitani, ovvero Richard Carapaz, Geraint Thomas, Richie Porte e Tao Geoghegan Hart, supportati da elementi validissimi come Michael Kwiatkowski, Jonathan Castroviejo, Luke Rowe e Dylan Van Baarle.
Chiaramente tra i quattro capitani ci sarà una gerarchia che sarà decisa come sempre dalla strada, con qualcuno che sicuramente dovrà sacrificarsi per chi sarà più in condizione. Il vincitore del Giro 2019 Carapaz arriva al Tour in ottima forma, come abbiamo visto al Giro di Svizzera che ha vinto nettamente.
La stessa cosa vale anche per il terzo classificato dello scorso anno, Richie Porte, che a inizio giugno sulle strade francesi si è imposto al Giro del Delfinato, da sempre test importante in vista del Tour.
Chi tra questi ha già vinto il Tour è Geraint Thomas, che cercherà la seconda affermazione dopo la vittoria del 2018.
Il gallese in questa stagione si è sempre piazzato bene, vincendo il Romandia e classificandosi terzo al Catalogna e al Delfinato. L’unico che per ora non ha brillato è il vincitore del Giro 2020, Tao Geoghegan Hart, ma anche in quell’occasione si era avvicinato senza risultati di rilievo.
Le speranze di tutti i francesi sono ancora una volta incentrate su Julian Alaphilippe, campione del mondo in carica che 2 anni fa fece sognare il popolo transalpino indossando la maglia gialla per 14 giorni per poi piazzarsi al quinto posto. Il corridore della Deceuninck chiaramente può pagare le salite lunghe ma ha dalla sua l’inventiva e la capacità di lottare per il successo di tappa e dunque per l’abbuono in molte frazioni.
La Movistar è un’altra squadra molto ben attrezzata per la classifica generale e porterà al via di Brest Miguel Angel Lopez come capitano, supportato da Enric Mas, Marc Soler e il solito Alejandro Valverde. Il colombiano in passato si è piazzato terzo sia al Giro che alla Vuelta e cercherà di chiudere il cerchio ottenendo il podio anche in Francia.
La Bora-Hansgrohe punterà invece su Wilco Kelderman, quarto al Delfinato, supportato da Emanuel Buchmann.
Altri corridori da tenere d’occhio ma più per un piazzamento in top ten sono Rigoberto Uran e Sergio Higuita (Education First), Jack Haig (Bahrain Victorius), David Gaudu (Groupama FDJ), Michael Woods (Israel Start-up Nation), Nairo Quintana e Warren Barguil (Arkea Samsic), Pierre Latour (Total Energies), Esteban Chaves (Bike Exchange) e Guillame Martin (Cofidis).
[the_ad id=”676180″]