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C’era grande curiosità e attesa intorno alla seconda tappa del Tour de France 2020, che presentava subito salite vere e 4000 metri di dislivello. Se all’esordio i pronostici erano stati sovvertiti, stavolta Julian Alaphilippe era atteso ed il fuoriclasse francese della Deceuninck Quick Step non ha tradito le aspettative: tappa e maglia gialla per lui, che torna alla vittoria per la prima volta dal Tour 2019. Grande spettacolo negli ultimi chilometri, con il transalpino protagonista dell’attacco decisivo insieme al giovane svizzero Hirschi e ad un Adam Yates che potrebbe aver rilanciato le sue ambizioni di classifica.
SECONDA TAPPA: ORDINE DI ARRIVO
CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA
Un finale che ripaga gli appassionati di una prima metà di gara tanto impegnativa quanto povera di spunti: i big della generale si sono controllati senza prendere in mano l’iniziativa su salite lontane dal traguardo, le prime schermaglie sembrano dunque rinviate alla quarta tappa di martedì, quando il primo arrivo in salita potrebbe davvero dire qualcosa di importante. Chi paga dazio è Daniel Martinez: il colombiano della Education First, vincitore del Delfinato, cade nel finale e paga oltre tre minuti e mezzo compromettendo di fatto le proprie ambizioni di classifica. Oltre un minuto di ritardo anche per Domenico Pozzovivo, che accusa le cadute della prima tappa.
Le pagelle della seconda tappa
Julian Alaphilippe, voto 10 e lode
Fuoriclasse vero: attacca, controlla, collabora e negli ultimi 250 metri parte con i tempi giusti. Prima vittoria del suo 2020, nuova maglia gialla e lacrime dopo il traguardo. Corridore amato non solo dai francesi ma da tutti gli appassionati per talento e voglia di regalare emozioni. Adesso si pone lo stesso dilemma dello scorso anno: riuscirà a fare classifica? La risposta nelle prossime tre settimane.
Marc Hirschi, voto 9.5
Per molti è un nome nuovo, ma questo svizzero non ha un palmares qualunque: professionista dal 2019, nel 2018 ha vinto Mondiale ed Europeo tra gli Under 23. L’impressione è che ne sentiremo parlare, oggi l’appuntamento con la gloria resta lontano mezza bicicletta.
Adam Yates, voto 9
Il britannico della Mitchelton Scott impressiona sull’ultima salita: riprende Alaphilippe ed Hirschi con apparente facilità per poi collaborare fino all’arrivo. Si prende l’abbuono bonus e quello del traguardo, anche lui potrà mostrare le proprie ambizioni di fare classifica. La condizione c’è tutta, almeno per il momento.
Sergio Higuita, Tadej Pogacar e Bauke Mollema: voto 7.5
Uomini di classifica, non certo sprinter: eppure chiudono nelle prime posizioni dietro ai tre attaccanti e dimostrano di essere in palla. Tre settimane sono lunghe, ma l’inizio è di quelli che promettono bene.
Matteo Trentin, voto 7
Potrebbe essere il vicecampione mondiale 2019 una delle costanti italiane di questo Tour. Va in fuga e batte Sagan nel traguardo volante: la dimostrazione che Trentin vuole provare a contendere la maglia verde allo slovacco. Obiettivo ambizioso, per il quale servirà lottare in quasi tutte le tappe cercando anche fughe da lontano. Buona fortuna.
Daniel Martinez e Domenico Pozzovivo, senza voto
Il colombiano e il lucano, con ambizioni diverse, vedono iniziare in salita il Tour de France: entrambi vittime di cadute tra ieri ed oggi, perdono terreno in classifica. Per molti le cadute sono un mix di demeriti e sfortune, ma alla fine il tempo scorre inesorabile ad ogni modo.
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