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Il Tour de France 2020 si chiude con il botto, la cronometro decisiva della ventesima tappa con arrivo in vetta a La Planche des Belles Filles regala un epilogo inatteso quanto storico. Tadej Pogacar, a due giorni dal 22esimo compleanno, ribalta tutto con una prova sensazionale. Primoz Roglic cede la maglia gialla sul terreno teoricamente a lui più congeniale, è comunque trionfo sloveno ma a parti invertite rispetto al previsto.
Le sorprese non finiscono qui, perchè Richie Porte si prende il podio a svantaggio di un Miguel Angel Lopez che nonostante gli ultimi chilometri di salita palesa tutti i suoi limiti a cronometro. Il colombiano precipita fino al sesto posto finale alle spalle di Mikel Landa ed Enric Mas. Splendido Damiano Caruso, che corona un Tour corso alla grande con il decimo posto in classifica generale.
VENTESIMA TAPPA: ORDINE DI ARRIVO
Le pagelle
Tadej Pogacar, voto 10 e lode
Semplicemente immenso. All’alba dei 22 anni (li compirà lunedì), Pogacar scrive una delle pagine più incredibili della storia recente del ciclismo ribaltando un Tour che sembrava ormai in mano del connazionale Roglic. Alla prima partecipazione nella Grande Boucle trionfa prendendosi maglia gialla, maglia bianca e maglia a pois. Destinato a raccogliere ancora molti successi nei prossimi anni.
Richie Porte, voto 9
Finalmente Richie. L’australiano, ormai 35enne, conquista il primo podio al Tour dopo una sequela infinita di tentativi sfortunati tra cadute, incidenti e crisi varie. Lo fa con una grande cronometro, complice anche il crollo non troppo inatteso dello scalatore puro Miguel Angel Lopez. Un premio alla carriera più che meritato per Porte, consapevole di aver sfruttato forse l’ultima occasione.
Tom Dumoulin e Wout Van Aert, voto 8
Roglic crolla, ma la Jumbo-Visma si conferma corazzata grazie all’olandese e al fenomeno belga. Il primo potrà tornare ad essere un nome forte per i Giri del futuro ed il secondo potrebbe anche diventarlo. Semplicemente incredibile la crescita di Van Aert, che adesso può puntare anche il Mondiale.
Damiano Caruso, voto 8
Ennesima grande prova dell’azzurro in questo Tour, premio più che meritato la top-10 finale conquistata con una cronometro che certifica una condizione davvero eccellente. Con questa gamba Caruso potrà essere protagonista anche al Mondiale, una pedina fondamentale nello scacchiere dell’Italia di Cassani.
Enric Mas, voto 7
Inizia il Tour in sordina, ma con il crescendo dell’ultima settimana risale fino al quinto posto. Miglior giovane alle spalle dell’alieno Pogacar, il futuro del ciclismo spagnolo per le corse di tre settimane può essere nelle sue mani.
Miguel Angel Lopez, voto 4
Era nell’aria, ma il colombiano crolla letteralmente nella cronometro conclusiva e precipita addirittura dal terzo al sesto posto in classifica generale. Rimane l’impresa del Col de la Loze, ma perdere il podio parigino alla prima partecipazione al Tour in questo modo fa davvero male.
Primoz Roglic, voto 3
Piange il cuore, ma oggi proprio non era giornata. A La Planche des Belles Filles si consuma un vero e proprio dramma sportivo, lo sloveno cede la maglia gialla in maniera tanto netta quanto inattesa. Un crollo destinato a restare nella memoria degli appassionati per anni, mentre Roglic dovrà subito reagire ad una batosta tremenda.
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