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“Proveremo ad arrivare fino in fondo, a Parigi. ma nessuno sa cosa succederà. Se in un dato momento vediamo che ci sono troppi rischi per i corridori, le squadre, la società, sarà necessario tenerne conto, per essere responsabili. Non lo sappiamo, nessuno sa cosa succederà, ma proveremo ad arrivare a Parigi”. Lo ha dichiarato David Brailsford, manager della Ineos-Grenadiers, alla vigilia dell’inizio del Tour del France 2020 spostato di un paio di mesi per via della pandemia. In questi giorni i casi in Francia stanno raggiungendo livelli mai toccati in precedenza (ieri oltre 6 mila). “Che il Tour si corra – ha proseguito – è importante, ma a un certo punto se il rischio per i corridori e le squadre, sarà necessario tenerne conto. Il Tour de France dura tre settimane, non c’è fretta di prendere la maglia gialla nel caso in cui la gara venga interrotta e finisca prima. Siamo qui per un tour normale e se cambia, cambierà. Correremo come negli ultimi anni”, ha concluso parlando della strategia della squadra per Egan Bernal.
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