Il destino del Tour de France 2020 si fa sempre più in bilico, ovviamente a causa dell’emergenza Coronavirus. La notizia di un rinvio non è ancora ufficiale ma ormai appare scontata, visto che il presidente francese Macron nelle scorse ore ha annunciato il divieto di eventi pubblici in Francia almeno fino alla metà di luglio. La Grande Boucle sarebbe dovuta partire da Nizza il 27 giugno per terminare a Parigi il 19 luglio ma a questo punto sarà necessario trovare nuove date.
Il direttore della corsa e “capo” del Tour, Christian Prudhomme, nei giorni scorsi ha chiarito come l’ipotesi di disputare l’evento a porte chiuse non sia assolutamente un’opzione in quanto “il Tour è la Francia”. Il quotidiano transalpino L’Equipe, che si interroga oggi sul futuro della corsa, ha raccolto l’opinione di Marc Madiot, direttore generale del team francese Groupama-FDJ: “Non credo si possa correre nelle date previste – ha confermato Madiot – quindi dovremo uscire da quel periodo e prima di tutto individuare il modo e i tempi in cui gli atleti si potranno allenare e preparare in sicurezza. Non è pensabile fare un Tour senza un’adeguata preparazione fisica.” Madiot ha comunque confermato che dal suo punto di vista un Tour de France a fine estate potrebbe essere un’opzione valida.