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Anche la terza tappa del Tour de France 2020 va in archivio e sul traguardo di Sisteron la copertina è tutta per Caleb Ewan: l’australiano si rende protagonista di una volata funambolica e spettacolare che gli permette di bruciare con margine Sam Bennett. L’Italia sorride per il terzo posto di Giacomo Nizzolo, fresco campione italiano ed europeo, mentre preoccupa l’assenza di Elia Viviani dalla volata. Quinto posto per Peter Sagan, che conferma le difficoltà nel ritrovare la brillantezza dei giorni migliori. Top-10 anche per gli azzurri Matteo Trentin e Nicolò Bonifazio, con il primo che proverà a contendere la maglia verde allo slovacco tre volte campione del mondo.
CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA
Per gran parte del gruppo oggi una giornata davvero tranquilla, come dimostrato dalla media oraria di poco superiore ai 37 km/h. Potrebbe però essere la classica “quiete dopo la tempesta”, perchè domani la quarta tappa propone il primo arrivo in salita: ad Orcières-Merlette potrebbero andare in scena le prime schermaglie tra gli uomini di classifica, con Julian Alaphilippe chiamato a difendere la maglia gialla.
Le pagelle della terza tappa
Caleb Ewan, voto 10 e lode
L’australiano della Lotto Soudal regala a se stesso, alla squadra (orfana di Degenkolb e Gilbert nei primi due giorni) e agli appassionati il più bel gesto tecnico di questi primi tre giorni di Grande Boucle. Lo slalom negli ultimi 200 metri in rimonta è da non credere, Ewan si prende un rischio incredibile ma supera Sagan a doppia velocità e alla fine conquista la quarta tappa al Tour in carriera. Manifesta superiorità , atteso alla conferma nei prossimi giorni.
Sam Bennett, voto 8.5
L’unico che sembra avere il potenziale per insidiare Ewan, l’irlandese della Deceuninck Quick-Step commette forse il solo errore di iniziare la sua volata con qualche metro di anticipo consentendo così la favolosa rimonta dell’australiano. Bel riscatto comunque dopo la delusione dello sprint inaugurale a Nizza.
Giacomo Nizzolo, voto 8
Il campione italiano ed europeo è il “primo degli umani”, staccatissimo rispetto ai primi due ma comunque al terzo posto in una volata a ranghi compatti del Tour de France. La prima conferma dopo una grande settimana che ha portato il velocista della NTT a vestire due maglie pesanti: le prossime occasioni nel corso del Tour potrebbero essere la definitiva consacrazione tra i primissimi sprinter del mondo.
Peter Sagan, voto 6
Quinto posto per lo slovacco, che continua a collezionare piazzamenti molto utili in ottica maglia verde. Il tre volte campione del mondo però fatica oltremodo a trovare la strada della vittoria, anche oggi prova ad anticipare i tempi ma negli ultimi 200 metri gli avversari sembrano avere ben altra esplosività e brillantezza. Peter è chiamato a smentire i giudizi, fin troppo frettolosi, di chi lo vuole “finito”.
Elia Viviani, voto 4.5
Seconda volata, secondo buco nell’acqua per l’olimpionico dell’Omnium di Rio 2016. Nelle dichiarazioni pre-tappa professa ottimismo e buona condizione, ma al momento decisivo anche oggi Viviani “scompare” alle spalle dei compagni che provano invano a lanciarlo nel caos dello sprint. Cercasi riscatto nei prossimi giorni.
Anthony Perez, voto 4 (per la sfortuna)
Vai in fuga per due giorni consecutivi, strappi la maglia a pois al connazionale Cosnefroy ma poi in discesa una foratura ti fa cadere: clavicola fratturata e ritiro dal Tour. In queste poche parole si racchiude la sfortunatissima giornata del francese della Cofidis, che suo malgrado regala l’unico “emozionante” colpo di scena prima degli ultimi chilometri.
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