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“Nell’ultima curva stavo per scivolare e mi sono accorto che avevo forato la ruota davanti, era per piu’ di meta’ a terra. Ho provato a fare comunque la volata, un’incredibile sfortuna. Complimenti a Groenewegen“. Sono queste le parole di un amareggiato Elia Viviani, sesto al termine della settima tappa dell’edizione numero 106 del Tour de France da Belfort a Chalon-sur-Saone a causa di una sfortunata foratura nel finale: “Dispiace per la squadra, il treno era li’ e avevamo pianificato tutto. Gli altri erano piu’ veloci venendo da dietro – spiega il velocista veneto ai microfoni di Rai Sport – e ho portato a casa quel che ho potuto. Capita a chiunque di forare, dispiace ma puo’ succedere”
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