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Il 2 luglio prenderà il via da Mont Saint – Michel la 103esima edizione del Tour de France. I velocisti avranno a disposizione 7 o 8 possibilità, tra cui l’ambitissima tappa finale con arrivo sugli Champs-Élysées a Parigi. Grandi favoriti gli sprinter tedeschi, che al Giro d’Italia hanno dettato legge.
André Greipel e Marcel Kittel proveranno allora a fare incetta di tappe: il corridore della Etixx-QuickStep potrà contare su due apripista di lusso come Fabio Sabatini e l’ex Lampre Maximiliano Richeze (vincitore di una frazione all’ultimo Tour de Suisse). In casa Germania non bisogna dimenticare John Degenkolb, rientrato in corsa al GP di Francoforte dopo il brutto incidente occorsogli a inizio stagione. L’atleta della Giant Alpecin non è apparso ancora al meglio della forma nelle ultime uscite, ma sicuramente darà battaglia nelle frazioni per ruote veloci. Altro grande protagonista delle volate sarà sicuramente il norvegese della Katusha Alexander Kristoff, che vorrà cercare sicuramente almeno una vittoria di tappa e ha dalla sua un ultimo uomo di lusso come Jacopo Guarnieri.
Per quanto riguarda la maglia verde, l’iridato Peter Sagan cercherà di fare cinquina dopo le 4 vittorie consecutive degli anni scorsi, anche se avrà vita dura con atleti come Greg Van Avermaet ed Edvald Boasson Hagen, entrambi veloci e in grado di reggere anche nelle tappe più dure. Il norvegese della Dimension Data ha di recente conquistato la maglia a punti al Criterium del Dauphine, riuscendo a imporsi in una tappa non semplicissima e con arrivo in leggera pendenza.
Restando sempre nel team sudafricano non bisogna dimenticare Mark Cavendish, probabilmente al Tour solo in preparazione per i Giochi Olimpici di Rio su pista. In ogni caso le doti del britannico sono ben note a tutti e sottovalutarlo potrebbe essere un errore. I tifosi di casa dovranno affidarsi allo spunto veloce di Bryan Coquard, visto che “pugile” Nacer Bouhanni si è fratturato la mano dopo un alterco con alcuni clienti nell’hotel in cui risiedeva alla vigilia del campionato nazionale francese, non riuscendo a recuperare. Al Giro del Delfinato si è poi scoperto un grande corridore: l’irlandese della Bora Argon Sam Bennet, che potrebbe stupire tutti alzando le braccia al cielo. Un altro grande favorito è l’australiano dell’Orica Green Edge Michael Matthews. “Bling” ha disputato un buon Tour de Suisse e in Francia, oltre all’obiettivo minimo di una tappa, potrebbe lottare anche per la maglia verde. Le speranze italiane sono affidate a Davide Cimolai. Il velocista friulano della Lampare-Merida, vincitore quest’anno di una splendida tappa alla Volta Ciclista a Catalunya, proverà a sfruttare eventuali occasioni che possono scaturire dai finali convulsi a cui ormai ci ha abituato la Grande Boucle.