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Il percorso e le altimetrie della Tirreno-Adriatico 2020, la “Corsa dei due Mari” giunta all’edizione numero 55. Otto le tappe che prepareranno molti corridori al Giro d’Italia distante solo poche settimane, un menù molto vario tra volate, salite e la consueta cronometro finale che terrà tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo giorno. Assenti causa Tour de France i primi due classificati del 2019, Primoz Roglic e Adam Yates, ci sarà invece Jakob Fuglsang che lo scorso anno chiuse al terzo posto. Tra i principali avversari del danese immancabile Vincenzo Nibali, vincitore della Tirreno-Adriatico nel 2012 e nel 2013. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio i segreti di ogni frazione.
TIRRENO-ADRIATICO 2020: DATE, ORARI, TV E STREAMING
Prima tappa, lunedì 7 settembre: Lido di Camaiore – Lido di Camaiore, 133 km
Frazione inaugurale adatta a velocisti e interamente in provincia di Lucca, con due circuiti consecutivi: prima tre giri sull’anello del Monte Pitoro, poi due giri di un grande circuito di 19 km con Pietrasanta e Lido di Camaiore, dove è posto l’arrivo praticamente privo di curve e insidie varie.
Seconda tappa, martedì 8 settembre: Lido di Camaiore – Follonica, 201 km
Ancora Toscana, con la prima parte della tappa che ritrova il Pitoro, ma l’unico GPM di giornata è a metà corsa a Castellina Marittima. Nel finale circuito di 20 km a Follonica, con all’interno il breve strappo “dell’Impostino” che però non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile per i velocisti.
Terza tappa, mercoledì 9 settembre: Follonica – Saturnia, 217 km
Terza e ultima tappa toscana, la più lunga di quest’edizione. Percorso molto ondulato e insidioso, con i due passaggi sul Muro di Poggio Murella (pendenze fino al 20%) che rappresenta la maggiore asperità . Attenzione al secondo passaggio, posto a soli nove chilometri dall’arrivo a cui segue discesa e ultimi 2000 metri in leggera salita verso Saturnia (breve tratto al 6%).
Quarta tappa, giovedì 10 settembre: Terni – Cascia, 194 km
La corsa lascia la Toscana e approda in Umbria per la prima tappa di vera montagna. Primi 130 km agevoli, poi si sale a Forca di Gualdo (10,4 km al 7,4% medio) a cui seguono due ulteriori rinforzi su pendenza costante a Castelluccio e Rifugio Perugia (punto più alto dell’edizione 2020 a quota 1521 metri). Dopo quasi venti chilometri di discesa di arriva a Norcia per affrontare l’ultima salita verso Ospedaletto (7 km al 6%, gli ultimi quattro costantemente su 7-8%): in vetta mancheranno 11 km al traguardo, la discesa termina in prossimità dell’ultimo chilometro.
Quinta tappa, venerdì 11 settembre: Norcia – Sarnano-Sassotetto, 202 km
Tappa con tre GPM ma tante altre salite non classificate che compongono un continuo saliscendi di oltre 200 km. Si tratta del vero arrivo in salita, con l’ascesa a Sarnano-Sassotetto che misura oltre 13 km e negli ultimi 12 presenta una media del 7,1% con punte al 12% nella parte centrale. Il finale torna ad alleggerire sul 4%.
Sesta tappa, sabato 12 settembre: Castelfidardo – Senigallia, 171 km
Giornata sulla carta tranquilla dopo diverse tappe impegnative. La prima parte della frazione è mossa ma senza particolari difficoltà , unico GPM di giornata a Ostra. Nel finale circuito di 16 km da ripetere 4 volte, completamente pianeggiante e con ultima curva ai 1000 metri dal traguardo. Ultima occasione per i velocisti del gruppo.
Settima tappa, domenica 13 settembre: Pieve Torina – Loreto, 181 km
Come ogni anno, la Tirreno-Adriatico propone la “tappa dei Muri”. Dopo una prima parte di avvicinamento, il gruppo affronterà la salita di Osimo prima di immettersi nel circuito finale da ripetere tre volte: al suo interno la salita di Recanati da ripetere tre volte (punte al 12% all’inizio e del 14% alla fine) e lo strappo di Loreto da ripetere prima tre volte in circuito (punte del 18%) e poi all’arrivo con l’ultimo chilometro a quasi il 9% di media e punte del 13%. Ultima occasione di guadagnare qualcosa prima della cronometro.
Ottava tappa, lunedì 14 settembre: San Benedetto del Tronto – San Benedetto del Tronto, 10,1 km (cronometro individuale)
Tradizionale cronometro conclusiva, che si disputa sullo stesso percorso dal 2015. Dieci chilometri con partenza e arrivo a San Benedetto del Tronto, la vicinanza al mare può creare variabili dettate dal vento, ma i migliori partiranno in pochi minuti. Poche curve e lunghi rettilinei favorevoli agli specialisti, nessuna curva negli ultimi 2500 metri.
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