
Strade Bianche - Foto DIRK WAEM/Belga/Sipa USA
Tutto pronto per l’edizione 2025 della Strade Bianche, ormai una Classica a tutti gli effetti e appuntamento che fa entrare nel vivo la stagione del grande ciclismo internazionale. I 213 chilometri in programma intorno a Siena, con l’iconico arrivo in Piazza del Campo, promettono spettacolo e sorprese sempre dietro l’angolo grazie agli oltre 80 chilometri di sterrati che potrebbero scompigliare le carte in tavola. Fortunatamente le previsioni meteo sono ottime, con sole e temperature miti che sicuramente porteranno tanta polvere sui volti degli atleti.
I favoriti: Pogacar contro tutti, tutto pronto per un’altra impresa?
Alla vigilia della corsa tutti aspettano Tadej Pogacar, favorito numero uno per distacco. Il fuoriclasse sloveno si presenta al via da vincitore di due delle ultime tre edizioni, tra cui quella del 2024 in cui iniziò la stagione con il botto attaccando a 80 chilometri dall’arrivo dando vita a una cavalcata in solitaria d’altri tempi. Quest’anno il campione mondiale in carica, vincitore di Giro d’Italia e Tour de France nella scorsa stagione, ha già aperto la sua annata vincendo due tappe e la classifica finale dello UAE Tour. Considerando quindi una gamba già rodata, sembra davvero difficile pensare che qualcuno possa contrastare il suo strapotere. Per gli avversari l’unica speranza è data dalla tipica imprevedibilità delle corse con tratti sterrati, dove gli imprevisti possono essere sempre dietro l’angolo. A supportare Pogacar ci sarà anche la consueta “corazzata” UAE, con in primis Tim Wellens e Isaac Del Toro in versione gregari di lusso e pronti a giocarsi le proprie carte per un piazzamento importante.

Il ruolo di primo sfidante potrebbe essere sulle spalle di Tom Pidcock, un altro che in passato ha già vinto la Strade Bianche e che da grande campione nel ciclocross sa sicuramente destreggiarsi fuori dall’asfalto. Il britannico sembra aver trovato nuova linfa ed entusiasmo in maglia Q36.5 Pro Cycling e cercherà di impensierire Pogacar per magari provare a bissare la vittoria del 2023. Chi invece è rimasto alla Ineos Grenadiers è il veterano polacco Michal Kwiatkowski, trionfatore a Siena nell’ormai lontano 2017 ma sempre da tenere d’occhio nelle corse di un giorno.
C’è interesse anche intorno alla Bahrain Victorious, che schiera due corridori di sicuro valore come Pello Bilbao e Matej Mohoric. Discorso analogo anche per la EF Education-EasyPost, che avrà in Richard Carapaz e Ben Healy le sue carte migliori senza dimenticare Michael Valgren. Attenzione inoltre alla Lidl-Trek, che presenta in partenza quel Toms Skujins capace lo scorso anno di centrare il podio. Con lui anche il veterano Bauke Mollema e l’azzurro Andrea Bagioli, tra le migliori carte in ottica Italia.
L’italiano più atteso è però in casa Astana. Si tratta di Christian Scaroni, che si è reso protagonista di un inizio di stagione davvero di grande impatto al punto da finire in testa al ranking stagionale dell’UCI. Il classe 1997 ha già vinto nel 2025 la Classic Var e una tappa e la classifica finale del Tour des Alpes-Maritimes e si presenta al via della Strade Bianche con il ruolo di outsider. Con lui l’Astana schiera anche altri nomi importanti del ciclismo azzurro, come Alberto Bettiol e Diego Ulissi, che possono dire la loro su un percorso con le caratteristiche della classica toscana.
Strade Bianche 2025, il percorso e l’altimetria
Saranno in tutto sedici i settori di sterrato da affrontare, con i settori 5, 6, 7 e 8 che proporranno oltre 38 km di strade bianche quasi consecutivi portando la corsa ai -93 km dall’arrivo. Tra questi settori spicca quello inedito di Serravalle che desta molta curiosità. Poco dopo ecco il punto che potrebbe spaccare la gara: si tratta del settore numero 9, quello di Monte Sante Marie che è caratterizzato da bruschi saliscendi con pendenze anche molto elevate. Nel finale ecco il circuito di 30 km con il doppio passaggio sui settori di Colle Pinzuto (punte del 15%) e de Le Tolfe (pendenza massima del 18%).
Alla fine del circuito mancheranno circa 10 km al traguardo di Siena. Le ultime asperità sono negli ultimi 2000 metri, con lo strappo della via Esterna di Fontebranda al 9% e soprattutto nell’ultimo chilometro con Via Santa Caterina che propone sul lastricato punte del 16% per poi spianare negli ultimi 300 metri verso Piazza del Campo.