Le Fiandre sono ancora protagoniste con l’edizione numero 110 dello Scheldeprijs, l’abituale corsa che precede la Parigi-Roubaix. Per la stagione 2022 però, questa routine è spezzata dallo slittamento di una settimana dell’Inferno del Nord, previsto per il 16 aprile, con conseguente anticipo al 10 aprile dell’Amstel Gold Race. Nonostante la lontananza, seppur relativa, in calendario, questa corsa è un buon banco di prova per tutti i pretendenti alla Regina delle classiche, soprattutto per i tratti di pavé che presenta nell’ultimo terzo di gara. Sarà la penultima delle corse nelle Fiandre dopo la Omloop Het Nieuwsblad, la Gent-Wevelgem, la Dwars Door Vlaanderen e il Giro Delle Fiandre e prima della Freccia del Brabante, in programma mercoledì 13 aprile.
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Come al solito, i primi due terzi del tracciato che parte da Terneuzen (Olanda) e termina a Schoten (Belgio), dopo 198,5 km sarà pianeggiante. Nel tratto che porterà i corridori dalla Zelanda al Belgio solo il vento potrebbe creare qualche problema, ma nulla più. La corsa vera e propria avrà inizio quando mancheranno 68 km alla conclusione, dopo il passaggio da Sint-Job-In-‘T-Goor (Brecht). Da qui alla conclusione infatti ci sarà un circuito finale di 17 km da percorrere 3 volte e mezza dove verrà affrontato solo il semplice tratto di pavé di Broekstraat, che non dovrebbe creare difficoltà agli sprinter, che si sono giocati la vittoria negli ultimi 15 anni. Nella stagione 2021 vinse il belga Philipsen.
