Wout Van Aert - Foto Twitter
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Domenica 17 aprile va in scena la Parigi – Roubaix 2022, che torna a disputarsi in primavera tre anni dopo l’ultima volta, essendo stata annullata nel 2020 e spostata ad ottobre nel 2021. Sul percorso che è rimasto in grandissima parte invariato andrà in scena una grande battaglia tra gli specialisti del pavè, pronti a dare tutto per poter trionfare nel velodromo. Mathieu Van der Poel si presenta ancora una volta come l’uomo da battere. L’olandese ha da poco vinto il suo secondo Giro delle Fiandre e pochi mesi fa si è piazzato al terzo posto nel velodromo al suo esordio nella classica delle pietre. L’Alpecin Fenix sarà tutta per lui, con anche Silvan Dillier, piazzatosi secondo nel 2018.
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Tantissimi saranno però i corridori che cercheranno di impedirgli il bis Fiandre – Roubaix.
Mads Pedersen (Trek Segafredo) al momento non ha ancora ottenuto piazzamenti importanti alla Roubaix, ma ha una forma ottima e il percorso gli si addice molto, ragion per cui quest’anno potrebbe essere l’anno giusto lui.
Sarà affiancato come sempre da Jasper Stuyven, altro corridore temibile che ha chiuso per due volte la Roubaix in top 5. La Quick-Step deve riscattare una stagione di classiche al momento negativa e schiera una formazione con più punte, su tutti Kasper Asgreen, che dopo un Fiandre negativo ha trovato un buon colpo di pedalata all’Amstel Gold Race. Affianco al danese ci saranno l’espertissimo Zdenek Stybar (secondo nel 2015 e nel 2017), Yves Lampaert (terzo nel 2019) e Florian Senechal (sesto nel 2019).
La Jumbo Visma ha annunciato invece la partecipazione di Wout Van Aert, che torna dunque in gruppo dopo aver contratto il Covid-19. Il belga sarebbe chiaramente il favorito principale insieme a Van der Poel, ma non avendo corso nelle ultime 2 settimane non sarà al massimo della forma e potrebbe dover lasciare i gradi di capitano ad uno tra Christophe Laporte e Mike Teunissen. Il secondo classificato del 2021 Florian Vermeersch sarà la punta della Lotto Soudal, affiancato dall’espertissimo Philippe Gilbert, vincitore nel 2019.
Filippo Ganna rappresenta la principale speranza italiana, avendo vinto nel velodromo la corsa under 23 nel 2016.
Nel Team Ineos sarà affiancato da Dylan Van Baarle (secondo al Fiandre due settimane fa), Michal Kwiatkowski (vincitore dell’Amstel) e Magnus Sheffield (vincitore della Freccia del Brabante).
Stefan Kung sarà il capitano della FDJ, dopo aver ottenuto buoni risultati in tutte le classiche da inizio stagione, mentre Alexander Kristoff (due volte top 10 alla Roubaix) sarà la punta della Intermarchè. Tra gli altri che cercheranno di ottenere un buon risultato nel velodromo sono da nominare Matteo Trentin (UAE Emirates), Nils Politt (Bora Hansgrohe), Anthony Turgis (Total Energies), Ivan Garcia Cortina (Movistar), Greg Van Avermaet e Oliver Naesen (AG2R Citroen), Stefan Bisegger (EF Education) e il vincitore del 2015 John Degenkolb (Team DSM).
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