Ciclismo

Parigi-Nizza, Nibali: “Ho dimostrato di star bene, sono contento della squadra”

Vincenzo Nibali
Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) - Foto filip bossuyt - CC-BY-2.0

La Parigi-Nizza si è conclusa con un giorno di anticipo rispetto al programma originario a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus. Nella settima ed ultima tappa Vincenzo Nibali è arrivato quinto al traguardo di Valdeblore La Colmiane, riuscendo a concludere la corsa francese in quarta posizione assoluta ad appena 17″ dal podio. Il siciliano della Trek-Segafredo ha avuto delle buone sensazione in strada: “Oggi ho affrontato la prima e vera salita lunga in corsa. Ho dimostrato di star bene e la voglia di attaccare non è mancata. Un grazie anche alla squadra per il supporto che mi ha dato. Abbiamo fatto un buon lavoro, anche se purtroppo gli avversari non erano proprio dell’idea di lasciarmi andare, come invece han fatto con Benoot. Prendo questo come una forma di rispetto, una sorta di attenzione particolare per timore che la mia progressione potesse fare male. O forse, quando è partito Benoot, speravano che fossi io a chiudere per loro… Ma queste sono le corse, va bene così. Quando ho capito che non sarei riuscito ad andarmene, ho preferito rimanere a ruota. Nairo sta vivendo un picco di condizione eccezionale, difficilissimo per tutti batterlo oggi”.

Nibali si è detto contento della sua nuova squadra e spera che la situazione coronavirus si risolva al più presto per tornare alla normalità: “Personalmente sono contento di questa Paris-Nice. Andando oltre il risultato, sono stato felice del feeling con la squadra. Sono entrato in gruppo nuovo e tutto ha funzionato molto bene. C’è stata molta unità di intenti. Un sentito grazie a tutti. Ora torno a casa, a Lugano. Siamo riusciti a concludere la Paris-Nice perché il livello di attenzione e precauzioni dentro il team e nel contesto gara era elevatissimo. L’organizzazione ha tenuto la corsa blindata e ci ha permesso di correre in modo, diciamo, adeguato. Ora per tutto il gruppo l’attività si ferma. Aspetteremo gli sviluppi e poi, a bocce ferme, faremo le dovute valutazioni”.

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