Ciclismo

Pagelle Strade Bianche 2023, ciclismo: Pidcock trionfa alla Pogacar, Bettiol emoziona prima della caduta

Strade Bianche
Strade Bianche - Foto Pietro Tonnicodi

Le pagelle e i voti ai protagonisti della Strade Bianche 2023, classica toscana che sul traguardo di Siena ha visto trionfare Thomas Pidcock al termine di un’azione in solitaria davvero di altissimo livello. Il britannico del Team Ineos Grenadiers ha quasi imitato Tadej Pogacar, che a sua volta lo scorso anno attaccò a 50 km dal traguardo sullo sterrato di Monte Sante Marie per poi involarsi verso la vittoria. In una giornata che non sorride a Van der Poel e Alaphilippe, sul podio vanno anche Madouas e Benoot, che però trova da ridire con il compagno di squadra Attila Valter. In casa Italia arriva la top-10 di un sempre coriaceo Davide Formolo, mentre Alberto Bettiol emoziona con Pidcock ma poi finisce a terra ed è costretto al ritiro. Di seguito le nostre pagelle.

CLASSIFICA E ORDINE DI ARRIVO: LA CRONACA DELLA STRADE BIANCHE 2023

Le pagelle della corsa

Thomas Pidcock, voto 10 e lode

Semplicemente perfetto per gambe e tattica. Segue Bettiol, poi come di consueto regala spettacolo in discesa sullo sterrato e si lancia all’inseguimento dei fuggitivi. Li raggiunge nel momento migliore evitando di rimanere subito solo, poi negli ultimi 25 km una cavalcata trionfale fino a Piazza del Campo. Il giusto connubio tra talento, condizione e lucidità. Dovranno fare i conti con lui anche nelle prossime settimane per le Monumento.

Valentin Madouas, voto 9

Si vede poco, forse solo quando è vittima di un problema meccanico a metà corsa. Poi tanta attesa ma sempre con i migliori, fino allo spunto finale per prendersi un secondo posto di assoluto prestigio. Era atteso dagli addetti, ma il podio è davvero un risultato super.

Tiesj Benoot, voto 8

Il podio c’è, ma per lui che qui aveva già vinto in passato il rammarico non manca per la gestione del finale. Non si capisce il rapporto con il compagno di squadra Attila Valter, che sembra fare la corsa in maniera autonoma per larghi tratti. Nel finale Pidcock sembrava raggiunto, invece è mancato l’accordo e la forza per chiudere le ultime centinaia di metri. Voto 8 a entrambi per la prestazione, 4 per la poca lucidità.

Rui Costa, voto 7.5

Il portoghese corre con grande intelligenza ed esperienza senza mai esporsi troppo, battezza Benoot come avversario da curare ma poi sullo strappo finale non trova la forza per acciuffare il podio.

Alessandro De Marchi, voto 8

Grande gara del veterano azzurro, in fuga dai primi chilometri e ultimo a resistere allo scatenato Pidcock fino ai -23 dall’arrivo. Usa alla meraviglia l’esperienza e la sua naturale indole ad attaccare per ritagliarsi una giornata da protagonista assoluto. Applausi anche per i suoi compagni di avventura Bystrom e Romeo, quest’ultimo il più giovane in gara oggi a meno di 20 anni.

Matej Mohoric, voto 7

Tanto orgoglio per lo sloveno, che alla Sanremo sicuramente vorrà riprovarci. Manca qualcosa, ma forse è anche giusto che la condizione non sia al 100%. Arriva comunque un sesto posto di assoluto rilievo.

Davide Formolo, voto 7

La “roccia” veneta non tradisce e chiude in top-10 una gara forse condizionata anche dal problema meccanico che lo ha costretto a una rimonta davvero importante, in un momento di grande ritmo in gruppo. Poco fortunato, mai domo.

Alberto Bettiol, voto 7

Il toscano è colui che infiamma la corsa, propiziando l’allungo di Pidcock in discesa. Infiamma anche i cuori dei tifosi azzurri sulle strade di casa, ma poi viene raggiunto e soprattutto finisce malamente a terra su asfalto. La speranza è che non sia niente di serio, così da rivederlo presto protagonista.

Mathieu Van der Poel e Julian Alaphilippe, voto 4.5

Segnali di umanità da due che spesso e volentieri appaiono alieni. L’olandese ci prova ma nel finale alza bandiera bianca all’esordio stagionale su strada, il francese non sembra provarci nemmeno. Rimandati verso i prossimi appuntamenti, vedremo se riusciranno a tirarsi a lucido per le Monumento.

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