Tadej Pogacar si prende la seconda tappa del Giro d’Italia. Lo sloveno, nonostante un piccola caduta causata da una foratura, riscatta la delusione di ieri e conquista la prima vittoria in carriera nella Corsa Rosa nei 161 km da San Francesco al Campo a Santuario di Oropa. L’alfiere della UAE Emirates attacca ai -4.5 km e semina la concorrenza di Geraint Thomas (+27”) e di Ben O’Connor (+1′). Buon lavoro per la Visma di Uijtdebroeks, che risale nel finale e rimane sotto il minuto di distacco. 71ª vittoria in carriera e ottava in stagione (31ª per la UAE) per Pogacar, che si prende anche la maglia rosa. Il migliore degli azzurri è Lorenzo Fortunato, che è quarto a 27”. Menzione d’onore per Andrea Piccolo, che ha attaccato ai -50 km ed è rimasto in vetta fino ai -6km accusando le fatiche dell’ultima salita. Buona giornata per la Bora – Hansgrohe, con il secondo posto di Martinez e il quinto di Lipowitz. La giornata di domani sarà di scarico, con la terza tappa da Novara a Fossano (166 km). Ecco le pagelle della seconda tappa
Pogacar (arrivato 1°), voto 9.5: lo sloveno sembra essere nervoso e poco concentrato, tanto da scivolare in seguito a una foratura a 10 km dal termine. Dopo la caduta, Pogacar risale in un amen e attacca ai -4.5 km seminando la concorrenza dei vari Thomas, O’Connor e Uitjedbroeks. La prima maglia rosa della carriera è realtà . Mezzo voto in meno per la caduta.
Uijtdebroeks (arrivato 7°) voto 8.5: tappa spavalda del belga, che tiene in piedi una Visma più che traballante (caduta per Kooij a metà gara) e riesce a rientrare su Thomas e Martinez nella salita verso il santuario di Oropa. Nel finale non ne ha per chiudere in top 3, ma centra un ottimo settimo posto di tappa e un solido quarto posto nella generale (+54” da Pogacar).
Thomas (arrivato 3°) voto 8: l’inglese non ne ha per stare con Pogacar nella salita di Oropa e lo ammette anche nelle interviste nel post gara. E’ bravo a limitare i danni e a bruciare nello sprint Storer, Lipowitz, Fortunato e Uijtdebroeks. Ora la maglia rosa dista 45 secondi.
Bora Hansgrohe (Martinez 2° e Lipowitz 5°) voto 8: tappa più che positiva per il team tedesco, che riesce a piazzare due corridori in top 5. Sorprendente Daniel Felipe Martinez, che riesce a tenere il passo di Thomas in salita e si guadagna un meritato secondo posto. Grande progressione nella salita di Oropa di Lipowitz, che dimostra un’ottima condizione fisica e fa ben sperare per le prossime tappe.
Fortunato (arrivato 4°) e Piccolo voto 7.5: il migliore degli italiani per classifica e il migliore degli italiani per condotta di gara. Fortunato resta in ombra per tutta la tappa e riesce a piazzare una grande volata, sfiorando un piazzamento in top 3. Piccolo è il primo ad attaccare e allunga sul gruppo ai -50 km. Dopo 45 km in solitaria e una maglia ciclamino conquistata, l’azzurro viene ripreso dal gruppo e si allontana dalle prime posizioni.
O’ Connor (arrivato 13°) voto 6.5: l’australiano subisce più di tutti le conseguenze dell’attacco di Pogacar. Si mette per primo all’inseguimento dello sloveno e prova a tenergli testa nei primi metri. Strategia che si è rivelata sbagliata con un drastico calo negli ultimi 2 km. 13° posto di tappa e 10° nella generale (+1’24”).
Tiberi (arrivato 34°) voto 5.5: l’azzurro non conferma le buone sensazione della prima tappa e prende oltre due minuti da Pogacar. Probabilmente qualche problema alla bici per lui visto l’arrivo con la bicicletta di riserva.