Le pagelle dell’ottava tappa del Giro d’Italia 2024, che ha proposto oggi il suo secondo arrivo in salita con la Spoleto – Prati di Tivo di 152 chilometri. Cambiano gli addendi, ma il risultato non cambia: a 24 ore dall’incredibile cronometro di Perugia, la maglia rosa Tadej Pogacar si ripete e vince a Prati di Tivo regolando i principali avversari in una volata ristretta davvero senza storia. Il terzo successo del fuoriclass sloveno della UAE Emirates è forse quello che mette maggiormente in risalto la sua evidente superiorità, visto che oggi Pogacar è sembrato veramente in grado di giocare al gatto con il topo. Adesso l’insidiosa tappa di Napoli, prima del giorno di riposo che chiuderà la prima settimana del Giro 107.
GIRO D’ITALIA 2024: IL CALENDARIO COMPLETO
L’ALBO D’ORO DEL VENTUNESIMO SECOLO
PAGELLE OTTAVA TAPPA GIRO D’ITALIA 2024, SPOLETO-PRATI DI TIVO
Tadej Pogacar, voto 10 e lode
Ormai non è nemmeno più questione di “se vince”, ma di “come” vorrà farlo. Oggi tutti aspettavano il suo attacco, visto anche l’ottimo lavoro dei compagni di squadra. Invece il fuoriclasse sloveno ha voluto vincere in volata, andando a rintuzzare i timidi attacchi dei suoi avversari per poi piazzare un’impressionante accelerazione negli ultimi 200 metri. Oggi applausi anche ai compagni di squadra, che a differenza dei giorni scorsi sono sembrati all’altezza della situazione. Menzione d’onore a un sontuoso Rafal Majka (voto 9), capace di tornare sotto nel finale per lanciare lo sprint del suo capitano.
Daniel Felipe Martinez e Ben O’Connor, voto 9
Si vedono poco, ma nel momento che conta sono prontissimi e chiudono sul podio di giornata. Primi tra gli umani, verrebbe da dire. E soprattutto in piena corsa per il podio finale.
Antonio Tiberi, voto 9
La crono di Perugia doveva essere il punto di svolta del suo Giro e sembra esserlo stato. L’italiano della Bahrain Victorious oggi è apparso davvero brillante, risultando il primo a provare l’attacco nel finale. Il sesto posto in classifica generale è frutto soprattutto del guasto meccanico di Oropa, ma per il podio c’è anche lui.
Michael Storer, voto 9
Impressionante prova dell’australiano, che va in fuga insieme agli altri 13 battistrada ma poi una volta ripreso si accoda ai migliori e arriva insieme a loro al traguardo. Davvero notevole.
Geraint Thomas e Thymen Arensman, voto 8
Il duo Ineos sembra in crescita e risponde presente, con lo sguardo rivolto soprattutto alla terza settimana. Il veterano gallese ha superato una giornata difficile ieri nella cronometro, ma adesso sarà un osso duro per tutti coloro che vorranno salire sul podio. O meglio, sui due gradini non occupati da Pogacar.
Domenico Pozzovivo e Lorenzo Fortunato, voto 7
Su una salita non adatta alle loro caratteristiche restano con i migliori fino agli ultimi chilometri, mettendo in mostra gambe e carattere. Hanno obiettivi diversi, ma alla fine entrambi possono provare a sognare una top-10 che per “Pozzo” a 41 anni suonati sarebbe davvero clamorosa.
Romain Bardet, voto 5
Uno dei principali sconfitti di giornata. Il francese va in fuga ma non riesce mai a prendere il largo e quando il gioco si fa duro va alla deriva. Ancora una volta ogni velleità di classifica sembra ormai naufragare. Discorso diverso per Luke Plapp, incappato in un malessere durante la notte e quindi costretto ad alzare bandiera bianca già nelle prime fasi della tappa.