Jasper Philipsen implacabile sul traguardo di via Roma. Dopo 288 chilometri con partenza da Pavia e arrivo nella cittĆ dei fiori, la Milano-Sanremo 2024 va al velocista belga dell’Alpecin-Deceuninck, che sfrutta nel migliore dei modi il lavoro del compagno, il campione del mondo Mathieu Van der Poel, e alla fine ĆØ il migliore nella volata con cui si chiude l’edizione numero 115 di questa prima Classica Monumento dell’anno. Ecco allora di seguito le pagelle di questa splendida corsa di un giorno che anche oggi ha regalato spettacolo.
JASPER PHILIPSEN voto 10 E’ semplicemente perfetto: non si stacca sul Poggio, sfrutta benissimo il lavoro di Van der Poel e allo sprint ĆØ implacabile, battendo Matthews per mezza ruota. Una classica monumento si vince cosƬ.
MATHIEU VAN DER POEL voto 9 Grandissimo lavoro del campione del mondo che alla fine lavora per il compagno: evita che Pogacar possa fare il vuoto e poi con grande altruismo traina Philipsen verso una grande vittoria.
TADEJ POGACAR voto 8 Non sta certo a guardare: sul Poggio ci si attendeva il suo attacco ed ĆØ arrivato, anche se non basta per fare la differenza. Alla fine si aggrega al plotoncino della volata e sale sul podio. Solito protagonista.
ALBERTO BETTIOL voto 8 E’ il migliore degli azzurri: gran quinto posto per lui, conferma di essere in condizione smagliante. Con un pizzico di convinzione in piĆ¹ poteva giocarsela persino per la vittoria, ma sarebbe servito un attacco ai -500 metri.
MADS PEDERSEN voto 7.5 Quarto posto positivo per uno dei protagonisti: nel finale sembrava persino averne per tentare il gran colpaccio, ma alla fine deve arrendersi a terminare giĆ¹ dal podio.
MICHAEL MATTHEWS voto 7 Alla fine per lui ĆØ una beffa: il secondo posto brucia, anche perchĆ© non gestisce benissimo questa volata, lasciando troppo spazio a Philipsen che riemerge alla sua sinistra e lo batte.
FILIPPO GANNA voto 7 Ha ammesso lui stesso che la condizione non era delle migliori e non mentiva, nonostante ciĆ² sul Poggio tiene benissimo le ruote dei migliori. La beffa, perĆ², ĆØ dietro l’angolo: un problema al cambio gli fa perdere il passo ed esce di scena.