Le pagelle del Giro di Lombardia 2023, con i voti ai protagonisti dell’ultima Monumento della stagione. Una nuova cavalcata trionfale per Tadej Pogacar, che a Bergamo conquista la terza vittoria consecutiva nella “Classica delle foglie morte” archiviando un risultato che apre allo sloveno nuovi orizzonti verso un posto davvero speciale nella storia del ciclismo. Un finale davvero spettacolare e che regala soddisfazioni anche all’Italia grazie alla grandissima prova di Andrea Bagioli, secondo e capace di battere Primoz Roglic allo sprint. Remco Evenepoel, vittima di una caduta, è uno dei principali sconfitti di oggi. Nelle retrovie si chiude invece la carriera di Thibaut Pinot, che ha ricevuto il giusto tributo da parte del pubblico. Di seguito i nostri voti ai principali protagonisti.
La pagelle
Tadej Pogacar, voto 10 e lode
La vittoria del talento e della lucidità. Apparentemente non al meglio della condizione, il fenomeno sloveno firma un’altra magia allungando in discesa dopo lo scollinamento del Passo di Ganda. Anche quando non riesce a fare la differenza in salita, ecco l’attacco a sorpresa che manda all’aria i piani di tutti gli avversari. Sconfitti nel finale anche i crampi, a coronamento di un’impresa che è gia Storia: terzo successo consecutivo al Lombardia, come lui solo Alfredo Binda e Fausto Coppi.
Andrea Bagioli, voto 10
Dopo la vittoria al Gran Piemonte, il classe 1999 riporta l’Italia sul podio al Lombardia con una prestazione davvero sontuosa. Bravo a rimanere con i migliori in salita, allo sprint regola il gruppetto dei battuti da Pogacar. Davanti a lui solo un Alieno, la chiusura di stagione lascia davvero ben sperare per il futuro. Importante adesso trovare la squadra giusta in sostituzione della Soudal Quick-Step.
Primoz Roglic, voto 8
Come per il connazionale Pogacar, anche lo sloveno della Jumbo-Visma all’ultima in maglia giallonera riesce a trarre il massimo in una giornata tutt’altro che perfetta da un punto di vista della condizione. Grande lucidità in salita e tenacia da vendere, poi il solito sprint ficcante per acciuffare il secondo podio in carriera in una Monumento.
Remco Evenepoel, voto 6
La caduta rende sinceramente difficile valutare la prestazione del belga, che comunque onora la corsa fino all’ultimo metro senza mollare. Sul Passo di Ganda però non ha le forze e le energie per spingere sui pedali e rimanere con i migliori. Evidenti le sanguinanti ferite rimediate nella prima parte della giornata, ma alla fine arriva comunque un piazzamento in top-10.
Enric Mas, voto 4
Lo spagnolo incappa nella classica giornata nera, andando in crisi a oltre 110 km dall’arrivo e optando addirittura per il ritiro. Un vero peccato per uno di quelli che erano considerati outsider di lusso alla vigilia della “Classica delle foglie morte”.
Thiabut Pinot, voto 10
Menzione speciale per il francese, che ha chiuso oggi la carriera in un autentico bagno di folla. Impressionanti le scene del pubblico lungo le vie di Bergamo Alta, immagini che fanno bene al ciclismo e allo sport in generale.