Elisa Longo Borghini, foto Mezzelani /GMT
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Le pagelle della prova in linea donne Elite agli Europei 2021 di ciclismo su strada. A Trento è il giorno di Ellen Van Dijk, olandese che dopo l’argento a cronometro corona una giornata da favola con il titolo europeo. Sul podio anche Lippert e Leleivyte, con l’Italia che ci prova ma non riesce a fare la differenza nei momenti chiave. Di seguito i nostri voti alle protagoniste, in attesa della prova in linea maschile di domani.
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Le pagelle
Ellen Van Dijk, voto 10 e lode
Prestazione clamorosa dell’olandese, che promuove l’attacco buono e stacca tutte le rivali con un ritmo forsennato riuscendo poi a resistere al rientro finale delle inseguitrici. Dopo l’argento della cronometro arriva l’oro in linea, è lei la donna degli Europei 2021.
Liane Lippert, voto 9
La tedesca conquista un meritato argento, dopo aver dato l’impressione di essere la più forte in salita. Resta forse il rammarico per non aver seguito in prima persona Van Dijk, ma la prestazione è davvero convincente. Ai Mondiali ci sarà da fare i conti anche con lei.
Rasa Leleivyte, voto 9
Sorprendente bronzo per la lituana, che nello sprint per il podio si inserisce con un rapporto lunghissimo e beffa fior fior di avversarie. Un risultato di prestigio in un campo partenti di assoluto livello.
Italia, voto 6.5
La squadra azzurra si muove al momento giusto con un’ottima Soraya Paladin, che cede alla distanza sotto i colpi della vincitrice. Elisa Longo Borghini con la consueta tenacia si mette al servizio di Marta Cavalli, a cui forse mancano le forze nell’ultimo giro per tentare un attacco. Resta comunque una corsa positiva, la medaglia non arriva ma il gruppo c’è e le speranze in chiave iridata non mancano quantomeno per giocarsi il podio.
Annemiek Van Vleuten, voto 6
Condotta di gara particolare per la fuoriclasse olandese, che mette le compagne a tirare contro la connazionale Van Dijk e poi rinuncia. Nel finale anche lei sembra poter essere pronta ad acciuffare una medaglia, ma un problema meccanico la esclude di fatto dalla volata. Arriverà al Mondiale a fari spenti, ma sarà probabilmente la donna da battere.
Marianne Vos, voto 4
I suoi anni migliori forse sono alle spalle, ma vederla staccarsi nella prima parte di gara da almeno 40 atlete è davvero un’immagine negativa. Mai in corsa, il suo apporto alla causa olandese è stato pari a zero.
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