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Wolfgang Rieke, il camionista tedesco sessantaduenne accusato di aver travolto e ucciso l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin il 30 novembre scorso a Montebello Vicentino, rimarrà in carcere. E’ questa la decisione presa dal Gip Nicolò Gianesini, che ha convalidato l’arresto e respinto le istanze del difensore dell’uomo, l’avvocato Andrea Nardin. Il legale aveva chiesto l’attenuazione della misura cautelare, come gli arresti domiciliari in Germania o a Vicenza, anche con la disponibilità per il braccialetto elettronico.
L’uomo si era consegnato alla giustizia italiano lo scorso venerdì, anticipando l’esecuzione del mandato di arresto europeo per le ipotesi di reato di omicidio stradale ed omissione di soccorso, chiesto dalla Procura di Vicenza. Ieri, nell’interrogatorio di garanzia, si era scusato per l’accaduto e aveva sostenuto di non essersi accorto dell’incidente.
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