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Tutto pronto per la prova regina dei Mondiali di Ciclismo multidisciplinari di Glasgow 2023, la prova in linea degli uomini elite per il ciclismo su strada. In data domenica 6 agosto è infatti prevista la prova che assegnerà la maglia iridata che il campione indosserà nel gruppo per un anno intero. Il percorso di Glasgow non è particolarmente complicato, ma è molto tecnico e sembra adatto ai ciclocrossisti che più di tutti hanno l’abilità di saper rilanciare la bicicletta e affrontare strappi brevi e duri. I due nomi per antonomasia che corrispondono a queste caratteristiche sono sempre loro: Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel. Quest’ultimo sarà il capitano indiscusso della formazione olandese, mentre Van Aert dovrà condividere i gradi di leader con il campione del mondo in carica, Remco Evenepoel, oltre che con il velocista migliore del Tour de France, Jasper Philipsen. Sulla carta il percorso si adatta maggiormente a Van Aert, che potrebbe far valere la sua esplosività , così come Van der Poel, per attaccare nello strappo finale e poi giocarsela in volata.
Evenepoel dal canto suo dovrà attaccare da lontano come fatto lo scorso anno in Australia, perché in caso di arrivo in volata non ha possibilità di trionfare. Philpsen infine dovrà sperare in una corsa chiusa con una volata di gruppo e in tal caso (che appare complicato) sarebbe il favorito principale. Tra i favoriti principali come ogni volta in cui attacca il numero alla schiena non si può non citare Tadej Pogacar. Lo sloveno, giunto secondo al Tour de France, ha dimostrato una grandissima qualità anche nelle classiche di un giorno, vincendo due Giri di Lombardia e quest’anno imponendosi al Giro delle Fiandre, staccando proprio Van Aert e Van der Poel. Come per Remco Evenepoel anche Pogacar dovrà puntare a fare la selezione da lontano, perché in caso di arrivo in un gruppo nutrito avrebbe poche possibilità , che vanno ad alzarsi più si restringe il gruppetto. Chi ha già vinto il mondiale e si conferma tra i principali favoriti è Mads Pedersen. Il danese, vincitore della prova iridata nel 2019, è adattissimo al percorso scozzese e soprattutto in caso di pioggia sarebbe molto difficile da battere, considerando che può contare su una ottima resistenza sugli strappi ed ha uno spunto molto veloce, che nel Tour di quest’anno gli ha consentito di battere anche Philipsen in volata.
Difficile immaginare che il campione del mondo non esca da questi sei nomi, dove comunque Van Aert e Van der Poel appaiono davanti a tutti, ma in tanti cercheranno perlomeno di provarci e piazzarsi in top ten. La Francia schiera Christophe Laporte e Julian Alaphilippe, quest’ultimo vincitore di due mondiali consecutivi nel 2020 e 2021. Tra i due il capitano dovrebbe essere Laporte, visto la resistenza sugli strappi e lo spunto veloce, ma il gregario di Van Aert nella Jumbo Visma potrebbe pagare il fatto di non avere il ruolo da leader nella maggior parte delle corse cui partecipa.
Alaphilippe dal canto suo dovrebbe anticipare e attaccare da lontano, ma il percorso sembra troppo semplice per poterlo fare e servirebbe comunque il migliore Alaphilippe. L’Italia punterà ad un piazzamento con Matteo Trentin in volata, ma sembra difficile andare oltre, oppure con Alberto Bettiol che potrebbe cercare di inserirsi dovesse nascere un’azione da lontano. Dovranno per forza di cose aspettare l’eventuale volata Olav Kooij, Michael Matthews, Caleb Ewan e Sam Bennett, mentre dovranno anticipare per avere qualche possibilità Ben Healy, Kasper Asgreen, Marc Hirschi e Mattias Skjelmose.
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