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Mondiali ciclismo Zurigo 2024, Velo: “Dobbiamo fare monumento a Longo Borghini e Realini”

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Ciclismo generica - Foto Vincent Kalut

L’Italia ha ottenuto una splendida medaglia di bronzo nella cronometro staffetta mista ai Mondiali di ciclismo di Zurigo 2024 con Mattia Cattaneo, Edoardo Affini, Filippo Ganna, Elisa Longo Borghini, Soraya Paladin e Gaia Realini. Dopo la prima frazione degli uomini, che hanno chiuso secondi, quella delle donne è una piccola impresa, visto che Paladin si stacca subito: “Mi dispiace ma oggi non tenevo, una giornata storta”, ha detto nelle parole riportate dalla Federciclismo. Questo il commento del ct Marco Velo: “Viste le caratteristiche del tracciato, non era lecito attendersi grandi distacchi tra gli uomini. Il compito delle ragazze si è fatto difficile, visto che la Paladin si è staccata subito. Dobbiamo fare un monumento ad Elisa Longo Borghini e Gaia Realini. Chi ha criticato la mia scelta di portarla si sarà ricreduto. Sapevo che avrebbe dato un contributo importante alla squadra e così è stato”.

Tornando agli atleti, Realini ha dichiarato: “Non sono una donna da crono, mi sembrava strano di essere convocata per un mondiale. Ma Marco ha insistito, e ora sono qui, con questa medaglia al collo, non l’avrei mai creduto”. “Ci siamo divise il lavoro, ci siamo aspettate e aiutate. Dovevamo trovare il modo di portare a casa la prova e devo dire che questa medaglia premia tutta la squadra”, ha aggiunto Longo Borghini in merito alla gara.

“Per il tipo di percorso (secondo me non era proprio da crono), considerando le nostre caratteristiche, abbiamo fatto una bella prova”, ha spiegato Affini, mentre Ganna ha sottolineato il lavoro di Cattaneo: “Ci ha portato al limite senza mai farcelo superare, non ci ha mai messo in difficoltà, è stato bravo”. “Ci siamo divisi il lavoro e abbiamo fatto una buona prestazione complessiva”, ha concluso proprio Cattaneo.

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