“Un po’ di amarezza rimane, davvero un peccato per quei sei secondi. Dal punto di vista tecnico non abbiamo però nulla da recriminare, Pippo ha fatto la crono più forte della sua carriera, considerando che non era un percorso adatto a lui. Sono convinto che se fosse stato un percorso come quello olimpico, Pippo ieri avrebbe stravinto”. Marco Velo, ct della Nazionale a cronometro, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio, commenta l’argento di Filippo Ganna ai Mondiali di Zurigo. Una giornata comunque positiva, con anche Edoardo Affini sul podio: “Alla fine prevale la contentezza di aver portato due ragazzi sul podio. Sono contentissimo anche per Edoardo Affini – ha aggiunto Velo – qualcuno lo aveva punzecchiato sul fatto che all’Europeo non ci fossero i migliori cronomen. Qui invece c’erano e se li è messi alle spalle, a dimostrazione della sua grande condizione che fa da traino a tutta la nazionale. Sia lui che Pippo sono due esempi: Ganna fino a 20 giorni fa stava pensando di abbandonare l’attività agonistica per quest’anno. Ha dimostrato ancor una volta il suo valore, da grande campione”.
Velo è poi tornato ad analizzare la gara di Ganna: “La gestione della gara è stata perfetta, è andato fortissimo in salita, ha pagato qualcosa dopo la salita, anche perché è molto più pesante rispetto a Remco Evenepoel, arrivato in cima un po’ più lucido. Negli ultimi 10 km, invece, Ganna è volato, guadagnava più di un secondo a km su Remco, ne ha recuperati 12-13. Peccato per quei sei secondi”.Â