“La maglia azzurra è il sogno di ogni bambino italiano che inizia a praticare sport e anche dopo tanti anni di professionismo trasmette un brivido unico. Imola sarà un mondiale speciale per noi. Ricordo ancora l’emozione di correre a Firenze e anche in questa stagione straordinaria, con tutte le restrizioni del caso, darà uno stimolo in più”. Vincenzo Nibali spiega così cosa voglia dire per un ciclista correre i Mondiali nel proprio paese ed è pronto nella giornata di martedì alla ricognizione del percorso di Imola prima di dire la sua sulle chance di vittoria: “Riguardo al percorso, voglio vederlo con attenzione prima di dare un riscontro. Nessun dubbio sul fatto che sia duro e imprevedibile. Sulla carta, a prescindere dalle caratteristiche, si presenta spettacolare e aperto a tante soluzioni”.
Nibali sa come si va a podio in un Mondiale ed è pronto dopo aver disputato la Tirreno Adriatico a tuffarsi in questa nuova avventura con la speranza di conquistare la maglia iridata: “Un anno fa nello Yorkshire conquistai il bronzo dietro a Rohan Dennis e a Remco Evenepoel, a cui auguro di rimettersi dal grave infortunio in cui e’ incappato al Giro di Lombardia. Sono davvero felice che si sia riusciti a organizzare la rassegna iridata, a rischio dopo il forfait della Svizzera. Che si disputi in Italia è una motivazione extra e un piccolo vantaggio per chi come noi dovrà affrontare un viaggio breve. Dopo la corsa dei due mari andrò qualche giorno ad allenarmi in altura per arrivare a Imola nella miglior condizione possibile e prepararmi al meglio anche per il Giro d’Italia”.