
Mathieu van der Poel - Foto DIRK WAEM/Belga/Sipa USA
La Milano-Sanremo 2025 passa alla storia come una delle edizioni più incredibili e spettacolari di sempre. Mathieu Van der Poel, Filippo Ganna e Tadej Pogacar compongono un podio regale al termine di un’azione che i tre hanno sviluppato negli ultimi 30 km fin dalla Cipressa. Tre fuoriclasse capaci di fare il vuoto, ma alla fine il più forte è l’olandese che vince la sua seconda “Classicissima” in carriera e aggancia proprio Pogacar a quota sette Monumento in bacheca. Per lo sloveno rimane l’ossessione della Sanremo, dopo averle provate davvero tutte e in tutti i modi. Filippo Ganna conquista un secondo posto clamoroso, confermando una condizione forse senza precedenti in carriera. Un trio da sogno, pronto a giocarsi qualcosa forse anche alla Parigi-Roubaix.
La cronaca della corsa
Come sempre la prima parte della giornata è puramente interlocutoria, nonostante una pioggia persistente che caratterizza le prime ore di corsa. Si forma naturalmente la fuga di giornata, con otto corridori che si avvantaggiano sul gruppo principale: Mathis Le Berre e Alessandro Verre per l’Arkea-B&B Hotels, Baptiste Veistroffer (Lotto), Mark Stewart, Tommaso Nencini e Kristian Sbaragli della Team Solution Tech-Vini Fantini e Filippo Turconi e Martin Marcellusi per la VF Group-Bardiani CSF-Faizané. I battistrada vengono controllati senza problemi dal gruppo, che attende sornione che la corsa entri nel vivo con il transito su Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta. Le tre piccole asperità portano la fuga a sgretolarsi, con il solo Marcellusi che resiste con grande caparbietà e grande gamba fino all’attacco della Cipressa.
Ed è proprio sulla Cipressa che Pogacar lancia il suo attacco folle, senza precedenti nella storia recente della Classicissima. Solo Van der Poel e un eroico Ganna restano sulle ruote del campione del mondo, si forma così un trio che fa il vuoto rispetto a tutta la concorrenza. I tre si lanciano sull’Aurelia alla volta del Poggio, dove Pogacar rilancia come un pazzo su ogni tornante senza però riuscire a staccare Van der Poel. Ganna lascia andare i due ancora una volta, gestendosi con grande saggezza per poi rientrare al termine della discesa al rientro sull’Aurelia. Un inseguimento epico, che si conclude nei pressi dell’ultimo chilometro quando i tre tornano a essere insieme.
Van der Poel è il più forte e vince anticipando anche la volata, con Ganna che supera Pogacar senza però uscire dalla scia del fenomeno olandese che festeggia così la seconda vittoria in Via Roma dopo quella del 2023. Alle loro spalle, dopo oltre 40 secondi, arrivano gli “umani”: gli australiani Matthews e Groves precedono i danesi Cort Nielsen e Pedersen, in top 10 anche un ottimo Matteo Trentin che chiude in nona posizione.
Le pagelle della Milano-Sanremo 2025
Mathieu Van der Poel, voto 10 e lode
Semplicemente imbattibile. Resiste a ogni attacco di Pogacar sulla Cipressa e sul Poggio, provando addirittura a rilanciare nello stesso punto che gli aveva regalato la vittoria nel 2023. Alla fine deve giocarsi tutto in volata e lo fa alla grande, vincendo nettamente in Via Roma. Monumento numero 7 in carriera, esattamente come il rivale sloveno: solo sei uomini nella storia del ciclismo ne hanno vinte di più.
Filippo Ganna, voto 10
Grandioso e commovente. Che la sua condizione fosse superlativa si sapeva, ma quello che fa sulla Cipressa e sul Poggio è semplicemente indescrivibile. Una prova di forza e di carattere meravigliosa, con l’inseguimento nella discesa che porta agli ultimi 2000 metri e il rientro finale per conquistare il secondo posto. Nell’albo d’oro ci va solo il vincitore, ma questa prestazione rimarrà nella memoria di tanti per molti e molti anni.
Tadej Pogacar, voto 10
Non vince nemmeno quest’anno, ma lo spettacolo di questa Sanremo e tutto merito suo. Crea l’edizione più dura nella storia recente della Classicissima, forse favorito anche dal freddo e dalla pioggia della prima parte di gara, forte di gregari di lusso come Wellens e Narvaez che spaccano il gruppo sulla Cipressa. I suoi attacchi sono sinonimo di emozione e spettacolo, a volte anche in barba alla tattica. Solo un Van der Poel extralusso gli impedisce di involarsi da solo e alla fine cede il secondo posto a un Ganna altrettanto mostruoso. Appuntamento al prossimo anno, c’è da scommetterci.
Milano-Sanremo Women, Wiebes vince una storica prima volta. Longo Borghini ripresa a 200 metri dal traguardo

BELGA PHOTO DIRK WAEM (Photo by DIRK WAEM/Belga/Sipa USA)
Non solo Classicissima maschile però, perchè il 2025 segna anche la storica prima volta della Milano-Sanremo Women. Le donne sono quindi tornate a correre in Riviera per la prima volta dopo venti anni. La vittoria è andata all’olandese Lorena Wiebes (SD Worx – Protime), campionessa europea in carica, che ha regolato allo sprint ristretto in Via Roma la connazionale Marianne Vos (Visma Lease a Bike). Terzo posto per la svizzera Noemi Rüegg (EF Education-Oatly), mentre in chiave italiana la migliore azzurra è Elisa Balsamo che chiude ottava. L’ex campionessa mondiale, dopo aver provato ad attaccare sul Poggio, è rimasta chiusa senza riuscire a giocarsi le sue migliori carte allo sprint.
Grande protagonista anche Elisa Longo Borghini, che dopo essere rimasta con tutte le migliori tra Cipressa e Poggio ha provato ad anticipare le avversarie più veloci. Conscia di non avere possibilità in volata, l’azzurra è partita al termine della discesa quando mancavano due chilometri al traguardo. Un’azione da “finisseur” davvero pregevole, che però è stata neutralizzata a circa 200 metri dall’arrivo anche e soprattutto grazie al lavoro della campionessa mondiale Lotte Kopecky per la compagna di squadra Wiebes. Molto brava quest’ultima a bruciare sul traguardo la veterana Vos, che ha dovuto anche reagire a una caduta che l’ha vista coinvolta a 30 km dalla conclusione insieme a Letizia Paternoster.