Pascal Hervé, ex ciclista francese, è morto ieri all’età di 60 anni. A renderlo noto è il sindacato dei ciclisti transalpino, Uncp, che non ha però precisato le circostanze del decesso. Hervé, lo scorso settembre, aveva rivelato di essersi sottoposto a un intervento chirurgico per un “tumore allo stomaco, con una rimozione completa dello stomaco stesso“, avvenuto circa a metà del 2024. Il ciclista francese era rinomato per le sue capacità da scalatore e uno dei suoi maggiori successi venne conquistato in Italia. Hervé, infatti, ottenne la maglia rosa al Giro d’Italia 1996, vincendo la sesta tappa dell’evento. Poco dopo la rassegna tricolore, nel 1998, Pascal si vide coinvolto nell’Affaire-Festina. L’inchiesta aveva messo nel mirino il cosiddetto ‘doping di squadra’ all’interno del team Festina. Hervé inizialmente negò ogni coinvolgimento, ma ammise più tardi l’assunzione di EPO. Venne sospeso per due mesi. La sua carriera terminò nel 2001, quando venne trovato positivo all’EPO in occasione di un controllo antidoping. Aveva 37 anni.
“Pascal era una figura emblematica e una voce essenziale nel nostro sport. La grande famiglia del ciclismo è in lutto”, scrive l’Uncp sul proprio profilo X. Diversi ex compagni di squadra hanno commemorato il ciclista: “Pascal, amico mio, sono sconvolto”, ha scritto il campione del mondo del 1997 Laurent Brochard, che correva al suo fianco in Festina. “Te ne sei andato la notte di Natale, amico mio, sei stato così rock’n’roll fino alla fine… Ho tanti ricordi, tanti bei momenti, avevamo tanti progetti per il futuro… non ho parole. Tu c’eri sempre, sempre una parola, anche nei momenti difficili. Ti voglio bene e ti abbraccio amico mio, ci rivedremo, mi mancherai“, ha aggiunto Brochard.