Ciclismo

Giro d’Italia 2016: analisi delle 21 tappe

Giro d'Italia 2012 - Foto di Alefederico CC BY-SA 2.0

La lunga attesa è finita. Il Giro d’Italia 2016 prenderà il via da Apeldoorn, nella provincia olandese del Gelderland, venerdì 6 maggio. Si tratta della dodicesima volta nella sua storia che la Corsa Rosa parte in un paese estero. I corridori dovranno percorrere nel complesso 3383 chilometri per raggiungere Torino, traguardo, domenica 29 maggio, della passerella finale. Sono 21 le tappe della 99ª edizione del Giro, suddivise tra 3 cronometro, 7 frazioni per velocisti, 7 di media montagna e 4 di alta montagna. Andiamole a scoprire nel dettaglio con l’ausilio delle altimetrie.

1) APELDOORN-APELDOORN

Data: venerdì 6 maggio
Partenza: 13.45
Tipologia: cronometro
Chilometri: 9,8
Giro d'Italia 2016 -Tappa 1Si parte con un breve cronoprologo sul circuito cittadino di Apeldoorn: 9,8 chilometri completamente pianeggianti con tanti rettilinei e poche curve. Non ci saranno grandi distacchi, ma chi tra gli uomini di classifica riuscirà a piazzarsi meglio avrà un’iniezione di fiducia, oltreché un vantaggio psicologico, sugli avversari diretti.

2) ARNHEM-NIJMEGEN

Data: sabato 7 maggio
Partenza: 12.40
Tipologia: tappa per velocisti
Chilometri: 190
Giro d'Italia 2016
Ancora sulle strade dell’Olanda per una seconda frazione in gran parte pianeggiante. L’unica difficoltà è rappresentata dal breve strappo del Berg En Dal, primo Gran Premio della Montagna del Giro 2016 (4ª categoria): 1,1 chilometri con punte del 12%. La salitella è posta a 35 chilometri dal traguardo ed è possibile vedere qualche scatto per mischiare le carte. In ogni caso, anche se qualche velocista dovesse staccarsi sulla rampa, avrebbe poi tutto il tempo per rientrare. L’arrivo in volata resta, quindi, la soluzione più plausibile. Finale sul circuito cittadino di Nijmegen, 8,6 chilometri da ripetere per due volte.

3) NIJMEGEN-ARNHEM

Data: domenica 8 maggio
Partenza: 12.40
Tipologia: tappa per velocisti
Chilometri: 190
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Località di partenza e arrivo invertite rispetto alla seconda frazione, per un terzo atto del Giro che con ogni probabilità vedrà ancora le ruote veloci recitare un ruolo da protagoniste. Il percorso è pianeggiante, eccezion fatta per il GPM di Posbank, breve salitella posta a 53 chilometri dal traguardo alla quale seguirà un tratto di discesa. Finale sul circuito cittadino di Arnhem: 14 chilometri da ripetere due volte.

4) CATANZARO-PRAIA A MARE

Data: martedì 10 maggio
Partenza: 12.20
Tipologia: media montagna
Chilometri: 200
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Dopo il giorno di riposo necessario alle squadre per completare il trasferimento, la carovana rosa si sposta in Italia. La quarta tappa si corre in Calabria, con partenza da Catanzaro e arrivo a Praia a Mare, in provincia di Cosenza. Percorso piuttosto mosso, che potrebbe indurre diversi corridori a tentare la fuga da lontano. I primi 120 chilometri non sono impegnativi, poi arrivano in rapida successione due GPM di 3ª categoria (Bonifati e San Pietro). Finale spettacolare con il duro strappo di Via del Fortino ai meno 10 chilometri, dove le pendenze arrivano a toccare il 18%.

5) PRAIA A MARE-BENEVENTO

Data: mercoledì 11 maggio
Partenza: 11.30
Tipologia: tappa per velocisti
Chilometri: 233
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La quinta frazione è in teoria per velocisti. Appunto, in teoria, perché il percorso, per quanto non sia così impegnativo, è comunque movimentato. Pronti via ed è già salita; poi, dopo il GPM di 3ª categoria di Fortino, ci sono 170 chilometri in costante saliscendi. Lineari, invece, gli ultimi 30, tutti in leggera discesa. L’arrivo di Benevento dovrebbe premiare ancora gli sprinter, ma è in tappe come queste che una fuga da lontano ha più possibilità di andare in porto.

6) PONTE-ROCCARASO

Data: giovedì 12 maggio
Partenza: 12.50
Tipologia: media montagna
Chilometri: 157
TAPPA 6
Primo arrivo in salita per la corsa rosa, che dalla Campania si sposta in Abruzzo. Il Gran Premio della Montagna di 2ª categoria di Bocca della Selva, 18 chilometri piuttosto pedalabili, è soltanto un antipasto. Segue una fase di percorso ondulata, che porta i corridori nel comune di Castel di Sangro, superato il quale inizia l’ascesa finale vero il traguardo di Roccaraso (provincia dell’Aquila). Si tratta di una salita di 17 chilometri, ma abbastanza irregolare: primi metri impegnativi con un tratto al 12% seguito da un falsopiano; la strada torna a salire negli ultimi 7 chilometri, con pendenze tra il 4 e il 7%. Per i big il primo vero banco di prova per testare la gamba in chiave seconda settimana.

7) SULMONA-FOLIGNO

Data: venerdì 13 maggio
Partenza: 11.55
Tipologia: tappa per velocisti
Chilometri: 211
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Nonostante una partenza in salita con il GPM di 2ª categoria delle Svolte di Popoli, toccherà nuovamente ai velocisti giocarsi il successo sul traguardo di Foligno, dove nel 2014 trionfò Nacer Bouhanni. Discese e falsipiani accompagnano i corridori nel passaggio dall’Abruzzo all’Umbria. Tra Terni e Spoleto c’è il GPM di 4ª categoria di Valico della Somma, una volta superato il quale mancheranno 40 chilometri alla conclusione, tutti da affrontare tra pianura e discesa.

8) FOLIGNO-AREZZO

Data: sabato 14 maggio
Partenza: 12.25
Tipologia: media montagna
Chilometri: 186
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Tappa mista e di difficile interpretazione quella che conduce la carovana in Toscana. Prima parte pianeggiante lungo la valle del Tevere. Quindi, il muro di Anghiari seguito dal GPM di 3ª categoria di Scheggia al chilometro 120. Altri 40 chilometri tra discesa e pianura per passare una prima volta dal traguardo di Arezzo. Subito dopo ecco la salita di Alpe di Poti, GPM di 2ª categoria: sono poco più di 7 chilometri, di cui 6,4 in sterrato, con pendenze iniziali del 9% e un tratto al 14%. Segue una discesa veloce che riporta i corridori ad Arezzo. Finale interamente sulle strade cittadine.

9) RADDA IN CHIANTI-GREVE IN CHIANTI

Data: domenica 15 maggio
Partenza: 12.35
Tipologia: cronometro
Chilometri: 40,5
TAPPA 9
Seconda crono individuale del 99° Giro d’Italia: 40,5 chilometri molto mossi nella provincia di Siena. Si parte in leggera pendenza, poi un tratto in discesa conduce ai piedi della breve salita di Sicelle. Al chilometro 29 inizia la seconda asperità di giornata, 5 km piuttosto impegnativi per arrivare a Panzano in Chianti. Dopo lo scollinamento ancora discesa verso il traguardo. Ultimi 2000 metri pianeggianti.

10) CAMPI BISENZIO-SESTOLA

Data: martedì 17 maggio
Partenza: 11.10
Tipologia: media montagna
Chilometri: 219
TAPPA 10
Archiviata la cronometro, cui ha fatto seguito un giorno di riposo, i corridori sono attesi dal secondo arrivo in salita. La carovana approda in Emilia-Romagna dopo una tappa impegnativa, anche se probabilmente non decisiva per la classifica. Primi 25 chilometri pianeggianti, poi un saliscendi continuo sino al traguardo di Sestola. Nelle prime battute si affrontano i GPM di terza categoria di Passo della Collina e Pietracolora. Ma è nel finale, a partire dalla salita di Pian del Falco (prima categoria), che può esserci selezione: l’ascesa misura 16 chilometri, gli ultimi 3 i più duri con pendenze costantemente oltre il 10%. Segue una discesa abbastanza tecnica prima della rampa finale che da Fanano porta a Sestola: 7 chilometri al 5-6%.

11) MODENA-ASOLO

Data: mercoledì 18 maggio
Partenza: 11.45
Tipologia: media montagna
Chilometri: 227
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L’undicesima frazione della Corsa Rosa, che dall’Emilia fa tappa in Veneto attraverso la pianura padana, è completamente pianeggiante nei primi 200 chilometri, ma presenta un finale altamente spettacolare che potrebbe far gola ai finisseur. Al km 204 c’è il GPM di 4ª categoria di Forcella Mostaccin, strappo breve ma molto duro con punte del 16%. Poi una discesa impegnativa che conduce alle colline di Monfumo e Castelcucco. Ai meno 5 una rampa di 1000 metri al 7% impreziosita da un tratto in pavé per arrivare nel centro storico di Asolo (provincia di Treviso). Quindi 3 km in discesa e il lungo rettilineo conclusivo.

12) NOALE-BIBIONE

Data: giovedì 19 maggio
Partenza: 13.00
Tipologia: tappa per velocisti
Chilometri: 182
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Parafrasando al contrario una nota poesia di Giacomo Leopardi potremmo definirla la quiete prima della tempesta. Dopo una serie di tappe movimentate e prima di un trittico terribile, ecco una frazione completamente pianeggiante: 182 chilometri da Noale, comune della città metropolitana di Venezia, a Bibione. Terz’ultima occasione per le ruote veloci.

13) PALMANOVA-CIVIDALE DEL FRIULI

Data: venerdì 20 maggio
Partenza: 12.30
Tipologia: media montagna
Chilometri: 170
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Il Friuli-Venezia Giulia accoglie la Corsa Rosa con una tappa particolarmente impegnativa che annovera, dopo 45 chilometri iniziali di falsopiano, ben 4 Gran Premi della Montagna: s’inizia con la salita di Montemaggiore (prima categoria), 8 km al 10,5% di pendenza media. Poi il breve strappo di San Martino, un tratto in discesa e il GPM di 2ª categoria di Crai (9 km con prima parte molto dura e finale morbido). Dopo una cinquantina di chilometri di respiro tra discesa e pianura, con un curioso passaggio sul traguardo di Cividale del Friuli, ecco le ultime due ascese: Cima Porzus (prima categoria), 8 km all’8,9% di pendenza media, e Valle (seconda categoria), 6 km all’8,5%. Quindi picchiata verso Cividale con ultimi 5 chilometri in falsopiano.

14) ALPAGO-CORVARA

Data: sabato 21 maggio
Partenza: 11.05
Tipologia: alta montagna
Chilometri: 210
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Con 7 salite e 5400 metri di dislivello è la tappa regina dell’edizione 2016. Si affrontano in rapida successione il Passo Pordoi (prima categoria), che la Corsa Rosa riabbraccia dopo diversi anni di astinenza, il Passo Sella (seconda categoria), la Montagna Pantani del 99° Giro d’Italia, il Passo Gardena (terza categoria) e, dopo essere transitati una prima volta sul traguardo di Corvara, il Passo Campolongo (seconda categoria). Seguono una ventina di chilometri di stanca, prima di riniziare a salire ai meno 50 dall’arrivo con il temuto Passo Giau (prima categoria), 9,8 km con pendenze mai inferiori all’8%. Tra il Giau e l’ultimo GPM di giornata, il Passo Valparola (seconda categoria), ci sono soltanto 10 chilometri di discesa veloce. Come se non bastasse, ai meno 5 dal traguardo c’è il Muro del Gatto, 1300 metri durissimi con punte del 19%. Finale che si mantiene poi in leggera pendenza sino all’arrivo di Corvara, in Alta Badia (provincia di Bolzano).

15) CASTELROTTO-ALPE DI SIUSI

Data: domenica 22 maggio
Partenza: 13.20
Tipologia: cronometro
Chilometri: 10,8
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Neanche il tempo di smaltire le fatiche del tappone di alta montagna del giorno prima che i corridori devono affrontare la terza e ultima prova contro il tempo, una cronoscalata di 10,8 chilometri verso l’Alpe di Siusi. Primi 1800 metri in falsopiano, poi solo salita all’8,3% di pendenza media. Chi non riesce a recuperare dallo sforzo della frazione precedente rischia di pagare dazio.

16) BRESSANONE-ANDALO

Data: martedì 24 maggio
Partenza: 11.30
Tipologia: alta montagna
Chilometri: 132
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Dopo il giorno di riposo, la tappa più corta del 99° Giro d’Italia (escluse le crono) inaugura la terza e ultima settimana di gara. Frazione con poca, pochissima pianura: si parte in falsopiano, con leggera discesa verso Bolzano. Al chilometro 49 ecco la prima salita di giornata, il GPM di 2ª categoria di Passo della Mendola. É un’ascesa lunga (15 km), ma con pendenze non troppo impegnative. Poi lunghissima discesa fino ai piedi di Fai della Paganella, altro GPM di 2ª categoria (10km con parte iniziale al 7,9% di pendenza media e un tratto al 15% nel finale). Quindi, dopo una breve discesa, la strada torna a salire, anche se con pendenze non proibitive, sino ai 1500 metri dal traguardo di Andalo. Probabile che arrivi un gruppetto ristretto di corridori a giocarsi la vittoria di tappa.

17) MOLVENO-CASSANO D’ADDA

Data: mercoledì 25 maggio
Partenza: 12.35
Tipologia: tappa per velocisti
Chilometri: 196
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La Corsa Rosa saluta dopo quattro tappe il Trentino-Alto Adige e giunge in Lombardia. Traguardo posto a Cassano d’Adda (provincia di Milano) dopo 196 chilometri. A una prima parte di percorso ondulata, con il GPM di 4ª categoria di Passo di Sant’Eusebio, segue una seconda totalmente piatta. Difficile, anche tenendo conto delle frazioni successive, che non si arrivi in volata.

18) MUGGIÒ-PINEROLO

Data: giovedì 26 maggio
Partenza: 11.10
Tipologia: media montagna
Chilometri: 240
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La 17esima tappa, la più lunga del 99° Giro d’Italia con i suoi 240 chilometri, presenta un finale molto esplosivo. Si parte in sordina, con 170 chilometri pianeggianti che dalla provincia di Monza, attraverso la pianura Padana, portano i corridori in Piemonte. Superata Torino e completato il primo passaggio sul traguardo di Pinerolo, c’è il muro di via Principia d’Acaja, 450 metri in pavé al 14% e punte del 20%. Subito dopo, ai meno 25 dall’arrivo, si scala il GPM di 2ª categoria di Pramartino, 4,6 km al 10,4% di pendenza media. Quindi una complicata discesa per tornare a Pinerolo e riaffrontare, ai 2500 metri dal traguardo, il duro strappo di via Principia d’Acaja. Segue un altro breve tratto di discesa verso il centro cittadino. Ultimo chilometro piatto.

19) PINEROLO-RISOUL

Data: venerdì 27 maggio
Partenza: 12.45
Tipologia: alta montagna
Chilometri: 162
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È il momento clou del Giro 2016. In questa e nella tappa del giorno dopo si delinea la classifica generale. Dopo i primi 80 chilometri in falsopiano a salire, a Casteldelfino inizia l’ascesa del Colle dell’Agnello, la Cima Coppi della 99esima Corsa Rosa. La salita misura 21 chilometri, ma sono duri soprattutto gli ultimi nove. Creerà una prima scrematura, anche se allo scollinamento ai 2744m di altitudine mancheranno ancora 50km alla conclusione. Arrivati in cima si sconfina in territorio francese; poi una lunga discesa conduce ai piedi dell’ascesa finale di Risoul: 13 chilometri al 7% di pendenza media, che potrebbero essere devastanti dopo le fatiche d’inizio tappa.

20) GUILLESTRE-SANT’ANNA DI VINADIO

Data: sabato 28 maggio
Partenza: 12.45
Tipologia: alta montagna
Chilometri: 134
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Tappone alpino in gran parte in territorio francese. Quattro salite (3 di prima categoria più l’ascesa finale di terza) intervallate da discese, 4100 metri di dislivello. È l’ultima occasione per chi vuole scalare posizioni, l’ultimo sforzo per chi, invece, deve difendersi. Pronti via e si scala il Col de Vars, 19 chilometri con duri soprattutto i primi 7. Al km 41 inizia l’interminabile (22 chilometri di lunghezza) ma non particolarmente impegnativo Col de la Bonette. Quindi, dopo una lunghissima discesa, ecco il Colle della Lombarda, 20 chilometri regolari con pendenza media del 7,5%. Allo scollinamento si rientra ufficialmente in Italia, per poi scendere in picchiata e affrontare gli ultimi 2300 metri di salita verso il traguardo del Santuario di Sant’Anna di Vinadio con pendenze tra il 9 e l’11%.

21) CUNEO-TORINO

Data: domenica 29 maggio
Partenza: 12.45
Tipologia: tappa per velocisti
Chilometri: 163
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La passerella finale porta i corridori da Cuneo a Torino, per la 41esima volta nella storia del Giro sede d’arrivo della Corsa Rosa. Il capoluogo piemontese viene raggiunto al chilometro 100. Dopodiché c’è un circuito finale di 7,5 chilometri da ripetere per otto volte, che inizia con un breve strappo di 1000 metri verso la Villa della Regina e un successivo tratto di discesa sino a Corso Moncalieri. Nel giro finale qualcuno potrebbe tentare un allungo, ma le squadre dei velocisti difficilmente si lasceranno scappare l’occasione di giocarsi l’ultima frazione allo sprint.

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