Una vittoria voluta dall’inizio. Gianluca Brambilla si prende tappa e maglia sul traguardo di Arezzo, dopo una fuga di oltre 160 km. Il corridore della Etixx-Quickstep, oggi, è stato più forte di tutti. Più forte degli altri dodici compagni di fuga scattati con lui pochi chilometri dopo l’inizio della tappa, più forte dell’Alpe di Poti, vera asperità di giornata, più forte dei chiodi che qualche folle ha disseminato, prima della partenza, sullo sterrato della salita decisiva.
Giornata storta, invece, per Tom Dumoulin. Il corridore, partito in maglia rosa, è andato in crisi proprio sul tratto di sterrato, perdendo contatto dagli altri uomini di classifica. Alla fine, arriverà al traguardo con circa tre minuti di ritardo da Brambilla e a un minuto e mezzo dagli altri candidati alla vittoria finale di questo Giro 2016. Da segnalare, a proposito, un aggressivo Alejandro Valverde. E’ lo spagnolo a rompere gli indugi tra i big sull’Alpe di Poti, impostando un ritmo forsennato. Buona reazione di Vincenzo Nibali che, dopo le incertezze di Roccaraso, sembra aver recuperato testa e gambe.
Menzione d’onore per altri due italiani: Matteo Montaguti (Ag2r) e Moreno Moser (Cannondale) si sono classificati rispettivamente secondo e terzo sul traguardo di Arezzo. L’ultima volta che una tappa del Giro ha avuto un podio tutto italiano è stata lo scorso anno a Jesolo, grazie a Sacha Modolo, Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani (oggi arrivato fuori tempo massimo, a causa delle sue non perfette condizioni fisiche).
CLASSIFICA 8ª TAPPA FOLIGNO – AREZZO
- Gianluca Brambilla
- Matteo Montaguti a 1’06”
- Moreno Moser a 1’27”
- Jacobus Venter a 1’28”
- Alessandro De Marchi a 1’33”
- Alejandro Valverde a 1’41”
- Steven Kruijswijk s.t.
- Mikel Landa s.t.
- Esteban Chaves s.t.
- Ilnur Zakarin s.t.
CLASSIFICA GENERALE DOPO L’8ª TAPPA
- Gianluca Brambilla
- Ilnur Zakarin a 23″
- Steven Kruiswijk a 33″
- Alejandro Valverde a 36″
- Vincenzo Nibali a 45″
- Esteban Chaves a 46″
- Rigoberto Uran a 49″
- Rafa Majka a 54″
- Domenico Pozzovivo a 54″
- Mikel Landa a 1’03”
CLASSIFICA MAGLIA ROSSA DOPO L’8ª TAPPA
- André Greipel 119 punti
- Marcel Kittel 106 punti
- Arnaud Demare 91 punti
- Maarten Tjallingii 80 punti
- Giacomo Nizzolo 78 punti
CLASSIFICA MAGLIA BIANCA DOPO L’8ª TAPPA
- Bob Jungels
- Davide Formolo a 1’28”
- Carlos Verona a 2’03”
- Valerio Conti a 7’08”
- Sebastian Henao a 8’37”
CLASSIFICA MAGLIA AZZURRA DOPO L’8ª TAPPA
- Tim Wellens 21 punti
- Damiano Cunego 20 punti
- Gianluca Brambilla 16 punti
- Alessandro Bisolti 16 punti
- Stefan Kung 15 punti
Rivivi la diretta LIVE dell’8ª tappa del Giro d’Italia 2016 su sportface.it
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16.58 – Gianluca Brambilla prima del podio di Arezzo: “Non ho ancora realizzato quello che ho fatto: non avevo mai vinto una gara di questo spessore prima di oggi. Dedico questa tappa alla mia ragazza e alla mia bambina nata da poco”. In questa immagine, lo sportivissimo abbraccio tra Brambilla e Montaguti, secondo classificato di oggi
Matteo Montaguti embraces @glbrambilla. This is cycling. #giro pic.twitter.com/Q4zuTj2ugY
— Giro d’Italia (@giroditalia) 14 maggio 2016
16.47 – Gianluca Brambilla, vincitore della tappa di oggi e nuova maglia rosa
Giro de Italia: Gianluca Brambilla gana la octava y es el nuevo líder – https://t.co/YUyykCBO4T #ciclismo #Giro #Giro2016 #GiroDeItalia
— Es Ciclismo .Com (@esciclismo) 14 maggio 2016
16.43 – Arriva anche Dumoulin. Ora è ufficiale: GIANLUCA BRAMBILLA è la nuova maglia rosa!
16.42 – Moreno Moser coglie la terza posizione. Valverde regola la volata del gruppetto dei migliori e potrebbe aver creato un piccolo buco rispetto a Nibali e gli altri
16.41 – Matteo Montaguti arriva in seconda posizione a un minuto di distacco
16.40 – GIANLUCA BRAMBILLA! Che vittoria! Per lui è la prima gioia al Giro d’Italia, dopo oltre 160 km di fuga
16.39 – ULTIMO CHILOMETRO
16.36 – Meno 2 km al traguardo. Sta per iniziare il rettilineo finale. Ancora Brambilla in testa
16.34 – Meno 5 km al traguardo. Ancora situazione immutata, in attesa dell’ultimo strappo verso il traguardo di Arezzo.
16.30 – Situazione: Brambilla ha sempre 35″ su Montaguti. Valverde e Nibali seguono a 2’00”. La maglia rosa è segnalata a 3’24”
16.29 – Brambilla è quasi in fondo alla discesa. Mancano 10 km. Per il corridore della Etixx, si avvicina l’impresa: potrebbe conquistare tappa e maglia rosa
16.28 – C’è anche Domenico Pozzovivo nel gruppo Valverde-Nibali. Il lucano, nonostante il fisico non adatto allo sterrato, stringe i denti e resta con i migliori
16.27 – La discesa è iniziata. Quanta fatica in questa immagine per la maglia rosa
Tom #Dumoulin pointe à une minute de groupe des favoris https://t.co/hItDtvxPXA #Giro #Giro2016 #VELOextra pic.twitter.com/014yNExK58
— Cyclism’Actu (@cyclismactu) 14 maggio 2016
16.24 – Dumoulin scollina con 3’30” da Brambilla. Perde 1’18” da Valverde e Nibali
16.22 – Valverde, Nibali, Majka e gli altri uomini di classifica hanno 2’17” di ritardo da Brambilla
16.21 – Brambilla conquista l’Alpe di Poti: ha 25″ su Montaguti.
16.20 – Gianluca Brambilla è in vista del GPM. Dietro continua il forcing di Valverde, Nibali e Majka
16.17 – Situazione: Brambilla è da solo al comando; al suo inseguimento Matteo Montaguti. Poi, il gruppetto Valverde-Nibali. Più indietro la maglia rosa di Dumoulin. Lo sterrato ha fatto selezione
16.15 – Tom Dumoulin è davvero in difficoltà. Senza compagni di squadra, fa fatica a tenere il ritmo degli altri corridori
16.10 – Nel gruppetto degli uomini di classifica ci sono anche Uran, Kruijswijk, Chaves, Zakarin e Majka. Valverde può contare anche sull’aiuto del compagno di squadra Amador. Il ritardo della maglia rosa da questo gruppetto è di 15″
16.09 – Valverde e Nibali guidano un drappello di corridori sullo sterrato dell’Alpe di Poti. Brambilla è solo al comando e ha 2’50” su Valverde e Nibali
16.08 – Si stacca Tom Dumoulin. La maglia rosa è in difficoltà. Con lui, perde contatto anche Mikel Landa, il basco del Team Sky, uno dei favoriti della corsa.
16.05 – ALEJANDRO VALVERDE! E’ il primo dei big a lasciare il gruppo. Risponde l’Astana, Vincenzo Nibali è a ruota
16.04 – Sulle prime rampe dell’Alpe di Poti, il gruppo è già ridotto a una cinquantina di corridori
16.03 – Inizia lo sterrato e Gianluca Brambilla lancia il contrattacco. Ora è lui in testa alla corsa. A 30 metri di distanza, segue Alessandro De Marchi
16.00 – Anche il gruppo inizia a fare sul serio. I corridori sono allungatissimi e il ritardo dai battistrada è sceso intorno ai 3’20”
15.58 – I primi a partire tra i fuggitivi è Matteo Montaguti (Ag2r), seguito da Giacomo Berlato (Nippo-Fantini). I due hanno già accumulato un buon margine
15.56 – I tredici al comando affrontano le prime rampe dell’Alpe di Poti
Alpe di Poti is coming soon… / Arriva, tra poco, l’Alpe di Poti…#giro pic.twitter.com/EjGKngtyNb
— Giro d’Italia (@giroditalia) 14 maggio 2016
15.52 – Il gruppo transita sul traguardo di Arezzo, guidato dagli uomini della Lotto NL-Jumbo e della Movistar: il ritardo rispetto ai fuggitivi è ora sceso a 3’40”
15.48 – I battistrada sono già entrati nel circuito che passa da Arezzo: il percorso prevede un primo passaggio sul traguardo della città toscana, prima dell’arrivo vero e proprio, tra 30 km
15.44 – Il gruppo, sempre guidato dalla Giant-Alpecin, transita ai 40 km al traguardo: il ritardo dai fuggitivi è diminuito, ora si viaggia intorno ai 4’38” di svantaggio
15.40 – Matteo Trentin si assicura il secondo traguardo volante di giornata. All’inizio della tappa aveva conquistato i punti anche all’intermedio di Umbertide.
15.38 – Matteo Trentin (Etixx)! Vince il traguardo volante di Indicatore, battendo allo sprint Tcatevich (Katusha)
15.35 – Pillola statistica: la Lotto Saudal ha vinto le ultime tre tappe consecutive (Greipel-Wellens-Greipel). Oggi, in fuga, c’è De Brie che, in caso di vittoria, potrebbe garantire uno storico poker alla sua formazione
15.31 – In questo momento, il gruppo non sembra effettuare quel cambio di passo che servirebbe per raggiungere i fuggitivi. Ancora la Giant-Alpecin in testa, ma il ritardo del plotone è di 5’11”
15.26 – Meno 50 km all’arrivo. Sfiora i 5′ il vantaggio dei tredici fuggitivi: Kadri (Ag2r), Montaguti (Ag2r), De Marchi (Bmc), Moser (Cannondale), Venter (Dimension Data), Brambilla (Etixx-Quick Step), Trentin (Etixx-Quick Step), De Bie (Lotto Soudal), Rojas (Movistar), Sutterlin (Movistar), Berlato (Nippo-Vini Fantini), Arndt (Giant-Alpecin), Tcatevich (Katusha)
15.14 – Anche il gruppo transita al GPM di Scheggia, guidato dagli uomini della Giant-Alpecin. Il ritardo rispetto ai fuggitivi, quando mancano 60 km all’arrivo, è di 4’33”.
15.12 – De Bie ha sorpreso allo sprint il corridore italiano Berlato della Nippo Fantini
15.10 – De Bie (Lotto Soudal) vince il Gran Premio della montagna di Scheggia!
15.07 – Pochi metri per i fuggitivi al Gran Premio della montagna di terza categoria di Scheggia (media pendenza 3%). Il loro vantaggio è di 4’42” sul gruppo maglia rosa
15.02 – Spettacolari immagini da Anghiari: la cittadina è uno dei punti più caratteristici dell’Intrepida, la famosa corsa cicloturistica d’epoca
76km to go at the #Giro and 14 escapees are four minutes up the road. There’s live coverage on Eurosport 1 📺 pic.twitter.com/OqhCnhFjo0 — Team Sky (@TeamSky) 14 maggio 2016
14.58 – Elia Viviani, velocista del Team Sky, viaggia molto indietro rispetto al gruppo maglia rosa. Il suo ritardo è di 14′: sarà dura per lui oggi riuscire ad arrivare entro il tempo massimo di percorrenza della tappa
14.56 – Il gruppo affronta in questo momento il muro di Anghiari: una salita ripidissima in pieno centro, affrontato senza problemi dal gruppo 14.51 – Ecco come si presenta l’Alpe di Poti, il punto in cui si deciderà l’8ª tappa del Giro d’Italia: molta gente e condizioni meteo che, per il momento, sembrano stabili
Ultimi 50 metri del Gpm all’Alpe di Poti! Durissimi! @Gazzetta_it @giroditalia #Giro #giroditalia #sterrato pic.twitter.com/3ji8J2cr6P — Alessio Salvi (@SalviAlessio) 14 maggio 2016
14.46 – La corsa è molto veloce. Quando mancano circa 77 km al traguardo, la media oraria è di 46 km/h
14.43 – Tra i fuggitivi, è Gianluca Brambilla quello piazzato meglio in classifica generale (22° con un distacco di 1’56”). Attualmente, è lui la maglia rosa virtuale. Il vantaggio della fuga si aggira intorno ai 4’15” 14.32 – Pillola statistica: è la dodicesima volta che il Giro d’Italia arriva ad Arezzo. L’ultima volta fu nel 2003. A vincere, in volata, fu Mario Cipollini
14.26 – Meno 100 km al traguardo. La fuga ha 3’10” di vantaggio sul gruppo
14.21 – Per quanto riguarda la fuga, occhio a De Marchi, Moser e Brambilla (che ha con sé il compagno di squadra Trentin): sono i più esperti per un percorso da “classica” come quello di oggi.
14.18 – Sembra essersi risolto il problema dei chiodi lungo il tragitto: percorso ripulito dopo la segnalazione di Bennati
Ecco definisco come Bennati: la mamma dei cretini è sempre incinta… Come rovinare una grande festa senza… https://t.co/akHYdQjQac — Gianni Pagliazzi (@robespierre77) 14 maggio 2016
14.05 – Aggiornamento sul vantaggio dei fuggitivi a 114 km dall’arrivo. I tredici al comando hanno un margine di 3’45” sul gruppo.
14.03 – Tappa molto movimentata sin dall’inizio. Il gruppo all’inseguimento dei tredici fuggitivi si era diviso in due tronconi: Vincenzo Nibali si trovava nella prima parte del plotone, mentre era rimasta attardata la maglia rosa Tom Dumoulin. Ora, però, lo strappo è stato ricucito.
13.59 – Subito un imprevisto sul percorso della tappa. Durante la ricognizione, Daniele Bennati ha segnalato la presenza di chiodi sul tratto di sterrato
La mamma dei CRETINI è sempre incinta ….. #senzaparole pic.twitter.com/CqVGGMENNR — Daniele Bennati (@Benna80) 14 maggio 2016
13.39 – Le immagini della partenza
Stage 8 has started! / La tappa 8 è partita!#giro pic.twitter.com/xyDhUmSfup — Giro d’Italia (@giroditalia) 14 maggio 2016
13.38 – Ecco la prima fuga di giornata. Tredici corridori: Kadri (Ag2r), Montaguti (Ag2r), De Marchi (Bmc), Moser (Cannondale), Venter (Dimension Data), Brambilla (Etixx-Quick Step), Trentin (Etixx-Quick Step), De Bie (Lotto Soudal), Rojas (Movistar), Sutterlin (Movistar), Berlato (Nippo-Vini Fantini), Arndt (Giant-Alpecin), Tcatevich (Katusha) 13.30 – Foligno-Arezzo, tappa di difficile interpretazione. Il percorso è molto ondulato e prevede l’incognita Alpe di Poti, quasi sette chilometri di salita con un lunghissimo tratto di sterrato. Poi, la picchiata verso Arezzo, con un finale ancora in leggera pendenza.