Il Giro d’Italia 2017 è ormai alle porte: milioni di appassionati sono pronti ad assieparsi sulle strade dello Stivale oppure a seguire da casa le gesta dei corridori impegnati nella Corsa Rosa. Se i più attesi sono senza dubbio i big che si contenderanno la vittoria finale del Giro, i riflettori saranno puntati anche sui velocisti, coloro che si sfrecceranno nelle volate per aggiudicarsi ambiti traguardi di tappa. Ma non soltanto, perché da sempre gli sprinter rientrano tra i papabili vincitori della classifica a punti, che vede quest’anno il gradito ritorno della storica maglia ciclamino, nuovamente in palio dopo essere stata sostituita dal 2010 al 2016 dalla maglia rossa. Andiamo così ad analizzare quali sono gli sprinter che saranno protagonisti sulle strade dell’edizione numero 100 del Giro d’Italia.
I PROTAGONISTI – In assenza di corridori del calibro di Mark Cavendish, Marcel Kittel e Peter Sagan, il velocista più atteso è senza ombra di dubbio Andrè Greipel. Il “Gorilla”, tedesco 34enne della Lotto-Soudal, vanta nella sua bacheca già sei vittorie di tappa al Giro (tre delle quali lo scorso anno), oltre a 21 vittorie complessive nei grandi giri. Quest’anno sarà proprio lui l’uomo da battere, anche in virtù di una squadra che nelle tappe di pianura sarà in grandissima parte a sua totale disposizione. Ma naturalmente gli avversari non mancheranno: attenzione per esempio a Caleb Ewan, giovane australiano del Team Orica Scott. Il classe 1994 ha collezionato 4 piazzamenti nei primi 10 al Giro 2016, tra cui un secondo posto proprio dietro a Greipel. Anche quest’anno per lui un ottimo inizio di stagione al Tour Down Under, corsa di casa. Coetaneo di Ewan è Fernando Gaviria, sprinter colombiano della Quick Step Floors, vincitore di una tappa alla Tirreno-Adriatico di quest’anno e quinto alla Milano-Sanremo. Il sudamericano andrà in caccia della consacrazione in un grande giro, per un acuto finora mancato nella sua giovanissima carriera.
GLI ITALIANI – Un discorso a parte meritano gli sprinter italiani, che da sempre concentrano la parte iniziale della propria stagione sul Giro. In primis Giacomo Nizzolo: il 28enne lombardo del team Trek Segafredo, vincitore nelle ultime due edizioni della maglia rossa (quest’anno di nuovo ciclamino), cercherà la prima vittoria di tappa in carriera in una grande corsa a tappe. Inoltre per lui la possibilità di uno storico tris consecutivo nella speciale classifica a punti, impresa riuscita in passato solo a Francesco Moser (dal 1976 al 1978) e Giuseppe Saronni (dal 1979 al 1981). Non ci sarà invece Elia Viviani, oro in pista nell’Omnium a Rio 2016. Per il veneto classe ’89 non è arrivata la convocazione del Team Sky. “Terzo moschettiere” dello sprint italiano sarà Sacha Modolo, corridore del Team UAE Emirates: vincitore di due tappe nel 2015, l’atleta di Conegliano è reduce da due successi in altrettante frazioni del Giro di Croazia. La sua forma dovrebbe quindi essere ottimale al via del Giro dalla Sardegna.
LE TAPPE DA SPRINT – Analizzando il percorso del Giro 2017, le frazioni adatte ai velocisti potrebbero essere sulla carta sette. Quattro delle prime cinque tappe hanno buone chance di finire allo sprint, tra cui la frazione inaugurale con arrivo ad Olbia. Ciò significa che gli sprinter potranno giocarsi anche la prima Maglia Rosa di questa edizione. Un privilegio che negli ultimi anni ha avuto il solo Mark Cavendish, vittorioso a Napoli nel 2013: anche in quell’anno non si partì con un prologo o una cronosquadre. Le ruote veloci torneranno poi protagoniste nella 7° tappa di Alberobello e poi nell’accoppiata Reggio Emilia/Tortona delle tappe numero 12 e 13. L’arrivo piemontese sarà però l’ultimo adatto alle volate di gruppo: nell’ultima settimana infatti ci saranno solo montagne e la crono finale di Milano. Un’eventuale vittoria della maglia ciclamino passerà quindi anche dai punti dei traguardi volanti e dalla tenacia degli sprinter che porteranno a termine un Giro senza opportunità di vittoria per loro nelle ultime otto tappe.