Tappa marina, l’ottava del Giro d’Italia 2017 di ciclismo, con insidie tipiche da frazione di media montagna. Peschici, in provincia di Foggia, farà da sfondo a un altro momento interlocutorio del Giro 100, da gustare come il bicchiere di un buon Daunia IGT. Qui, nel 200 si impose Di Luca, nel 2006 Pellizzotti, nel 2008 Priamo, tanto per evidenziare la caratteristica ostica del finale.
I primi cento chilometri scorrono via tranquilli, tutti in pianura, da Molfetta ai territori della BAT provincia (Barletta, Andria, Trani). Da qui in poi, è un continuo moto ondulato, con la splendida asperità di Monte Sant’Angelo (GPM seconda categoria, pendenza massima del 10%), duro e meraviglioso, con il panorama sul borgo marino che si può contemplare dall’alto, a mitigare la fatica dei corridori. Dopo il quarta categoria di Santa Tecla, il gruppo (non senza esser passato prima davanti al duomo di Vieste) cercherà di conquistare Peschici. Finale sull’ottovolante: ai meno cinque inizia una discesa impegnativa che, a sua volta, culminerà nella salita conclusiva. Qui le pendenze toccano anche il 12%. Sprinter spacciati, uomini di salita avvisati. E mezzo salvati, forse.
COME SEGUIRE IN TV L’OTTAVA TAPPA
TAPPA 8 – Molfetta-Peschici
13 maggio 2017, 189 chilometri