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Nel giorno in cui il Giro 100 omaggia il grande Gino Bartali, gli Appennini trovano il loro nuovo padrone. A vincere l’undicesima tappa Firenze-Bagno di Romagna è Omar Fraile (Dimension Data), al termine di un coraggioso attacco da lontano.
IL PERCORSO – Dopo i primi 15 chilometri pianeggianti il percorso presenta 4 colli, classificati come Gpm e posti in serie, con relative discese. Dopo un centinaio di chilometri senza respiro si prevede un primo passaggio sulla linea del traguardo di Bagno di Romagna, per poi affrontare un anello di 49 chilometri che vede la salita del Monte Fumaiolo e che culmina con una lunga e tecnica discesa fino al rientro sotto lo striscione d’arrivo. Alla partenza di Firenze arriva la notizia del ritiro di Giacomo Nizzolo, sfiancato dai sintomi allergici accusati in queste settimane.
LA CRONACA – Una serie infinita di attacchi segna la scalata al primo Gpm, il Passo della Consuma, e a 2 chilometri dalla vetta riescono a prendere vantaggio dal resto del gruppo due corridori: Laurens De Plus (Etixx-Quick Step) e Igor Anton (Dimension Data). Al chilometro 40 gli attaccanti vengono ripresi da un plotone composto di 23 unità, all’interno del quale si trovano ben tre Movistar, squadra di Quintana. Tra gli uomini in fuga spicca la presenza di Andrey Amador (Movistar), il corridore messo meglio in classifica con un ritardo di 4’39’’ da Dumoulin. Lungo la scalata al Passo della Calla dal gruppo dei fuggitivi si staccano Mikel Landa (Team Sky) e Omar Fraile (Dimension Data). Il buco creato dai due spagnoli viene colmato dai contrattaccanti a 40 chilometri dall’arrivo, ma Landa non ci sta e rintuzza il proprio attacco in discesa. Lo scalatore del Team Sky riesce a procedere in solitaria per altri 3 chilometri dopodiché è costretto anche lui ad alzare bandiera bianca.
IL FINALE – Ai meno 28 si muove il favorito dei bookmakers Alberto Rui Costa (UAE Emirates) che, assieme a De Plus (Etixx-Quick Step) e Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), prende un leggero vantaggio sugli altri fuggitivi. Nel frattempo nel gruppo maglia rosa Vincenzo Nibali forza l’andatura tanto che la sua accelerazione riduce i componenti del plotone dei migliori ad una dozzina di unità. A farne le spese sono Geraint Thomas (Team Sky) e Steven Kruijswijk (Lotto NL-Jumbo). La corsa si divide in due: lotta per la vittoria di tappa e lotta per la classifica generale. Tra gli uomini di classifica, in prossimità del Gpm di Monte Fumaiolo Thibaut Pinot (FDJ) scatta in faccia agli avversari, ma viene ripreso subito dopo lungo la discesa che porta al traguardo. Nel gruppo dei contrattaccanti la corsa esplode con scatti e contro-scatti fino a quando non arrivano ad avvantaggiarsi Rolland e Fraile. Il primo che riesce a riprenderli ad 8 chilometri dal traguardo è Rui Costa, ma all’ultimo chilometro tornano sotto anche Visconti, Cataldo, Petilli, Kangert e Hermans (tutti facenti parte del gruppo della fuga originaria di 25 uomini). La volatona finale vede il trionfo di Omar Fraile, l’uomo più veloce di giornata.
PAGELLE:
Mikel Landa 8
Sale come un forsennato lungo l’ascesa al secondo Gpm del Passo della Calla e riesce a portare via l’attacco buono con il solo Omar Fraile capace di seguire le sue ruote. Le avvisaglie di una reazione d’orgoglio si erano avute già ieri quando ha affrontato a tutta la crono di Foligno, testando le sue condizioni fisiche dopo la spaventosa caduta ai piedi del Blockhaus. Con tenacia tenta fino all’ultimo di conquistare la tappa, ma a 36 dall’arrivo molla gli ormeggi , viene riassorbito dai contrattaccanti e dice addio ai sogni di gloria. Vincitore morale.
Omar Fraile 10
Ha il merito di essere l’unico a tenere il ritmo di Landa nell’ascesa al Passo della Calla. Assieme al connazionale si rende autore di una fuga a 2 che dura 70 chilometri. Inesauribile conquista praticamente tutti i Gpm di giornata. Nel finale ha la forza di avvantaggiarsi ancora, stavolta assieme a Rolland ma viene nuovamente ripreso. Più forte delle avversità oltre che degli avversari, Fraile infila tutti i compagni di fuga con una volata maestosa dopo più di 100 chilometri di fuga. Impossessato dallo spirito del grande Bartali.
Sunweb 7,5
Nonostante la presenza di Amador potesse rischiare di complicare la tappa, la squadra della maglia rosa riesce a controllare la corsa con facilità. Tom Dumoulin viene scortato per tutta la giornata da quattro compagni di squadra, tanto che il vantaggio del costaricense della Movistar non supera mai i 3 minuti. Il primo stress-test ha visto il team della Maglia Rosa resistere senza mostrare alcuna fragilità. Prove generali da padroni del Giro 100, ma durerà?
Tejay Van Garderen 4
Si stacca quando al traguardo mancano 40 chilometri, manco fosse l’ultimo dei velocisti. Conferma di aver completamente staccato la spina a livello mentale dopo la disastrosa cronometro di ieri. L’ennesimo fallimento in un grande giro per lo statunitense.
Alberto Rui Costa 5,5
Doveva vincere, ma non ha vinto. E non parliamo soltanto in base a quanto gli scommettitori lo quotavano stamane, ma di come la corsa s’era messa negli ultimi chilometri. Tutto era apparecchiato per il suo trionfo, ma oggi Fraile era imbattibile.
Geraint Thomas e Steven Kruijswijk 5
Gli unici big ad essersi staccati sul Monte Fumaiolo, i sogni in Rosa finiscono qua. Le motivazioni scendono sotto il minimo consentito, il gallese della Sky annuncerà il ritiro?
LA CLASSIFICA DI ARRIVO DELLA 11a TAPPA
LE CLASSIFICHE DOPO L’UNDICESIMA TAPPA