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Tappa come annunciato per fuggitivi ed infatti è un fuggitivo della prima ora ad imporsi sul traguardo di Canazei: trova la vittoria l’ex enfaint du pais Pierre Rolland che riporta la Cannondale al successo in una corsa World Tour dopo oltre due anni.
La tappa numero 17 del Giro d’Italia (Tirano-Canazei, 219 km) si presenta come molto adatta alle fughe visto il profilo irregolare e la presenza dei passi di Aprica e Tonale (due GPM di 2 categoria) nella prima parte che possono avvantaggiare gli attaccanti.
Appena iniziata la tappa scattano Rolland, Mohoric e Brutt che in breve guadagnano vari minuti sul plotone, dal quale poi scattano molti altri corridori di quasi tutte le squadre, che vanno a comporre dunque la fuga di giornata:
Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Tejay Van Garderen, Francisco Ventoso (BMC Racing), Jan Barta (Bora-hansgrohe), Pierre Rolland, Michael Woods (Cannondale-Drapac), Felix Grosschartner, Branislau Samoilau (CCC Sprandi Polkowice), Jérémy Roy (FDJ), Maxime Monfort (Lotto Soudal), Gorka Izagirre, Rory Sutherland (Movistar), Laurens De Plus, Dries Devenyns (Quick-Step Floors), Omar Fraile, Jacques Janse Van Rensburg, Daniel Teklehaimanot (Dimension Data), Salvatore Puccio (Team Sky), Julien Bernard (Trek-Segafredo), Rui Costa, Valerio Conti, Matej Mohoric, Jan Polanc (UAE Team Emirates), Matteo Busato, Ilia Koshevoy (Wilier-Selle Italia).
Tra questi sono da segnalare molto pericolosi Polanc e Monfort, in classifica distanti 12 e 14 minuti dalla maglia rosa.
Il gruppo come era prevedibile lascia andare via la fuga e le concede addirittura di 13 minuti, prima che la Quickstep inizi a ridurre lo svantaggio per difendere la maglia bianca di Bob Jungels, vista la presenza di Polanc nel gruppo di testa.
A 16 km dalla conclusione iniziano i primi scatti nel gruppo di testa, ci provano infatti Rolland, Polanc, Fraile e Barbin.
Poco dopo scatta Valerio Conti che riesce a prendere un centinaio di metri ma poco dopo viene raggiunto da Busato, Izagirre, Sutherland, Woods, Van Garderen e Rui Costa.
Anche questo gruppetto però ha vinta breve e ad 8 km dal traguardo sono ancora tutti insieme.
Poco dopo arriva finalmente lo scatto buono ed è di Pierre Rolland che guadagna 20 secondi sugli ex compagni di fuga dove nessuno sembra avere la forza di rientrare sul francese.
Il corridore della Cannondale ritrova cosi la vittoria dopo vari tentativi in questo Giro d’Italia anticipando il gruppo
LE PAGELLE
Pierre Rolland 10: il corridore francese trova finalmente la vittoria in questo Giro d’Italia dopo averci provato più volte nel corso di questa edizione; inizialmente in fuga con Brutt e Mohoric si rialza e resta con i migliori prima di staccare tutti a 7 dalla fine e rialzare le braccia al cielo dopo 2 anni.
Rui Costa 5: il portoghese si piazza ancora secondo in questo Giro; era il probabilmente il favorito di oggi e trova la fuga giusta insieme a 3 compagni che mette a lavorare ma quando è il momento di fare la differenza non riesce a seguire Rolland e si deve accontentare di vincere la volata dei battutti; con la gamba che ha avrà altre chance ma le occasioni iniziano a diminuire.
Matej Mohoric 8: grande prova oggi del corridore della Uae; all’inizio in fuga con Brutt e Rolland rimane poi da solo prima di aspettare intelligentemente il gruppetto dove si mette a lavorare per tantissimi chilometri per i suoi compagni Polanc e Rui Costa.
Jan Polanc e Maxime Monfort 7: bravi i due corridori ad andare in fuga e recuperare circa 5 minuti sugli uomini di classifica guadagnando così alcune posizioni nella generale.
Dimension Data 5: piazzano ben cinque corridori in fuga tra cui Fraile e uno veloce come Van Resburg; risultato: solo un ottavo posto con Fraile. Vista la numerosa presenza potevano osare qualcosa in più oppure lavorare per portare allo sprint Van Resburg anziché farlo lavorare per vari chilometri.
L’ORDINE D’ARRIVO DELLA 17a TAPPA
LE CLASSIFICHE DOPO LA 17a TAPPA