Il Giro d’Italia 2025 è sempre più vicino e all’Auditorium di Roma è stato ufficialmente presentato il percorso di gara. Il Giro, giunto all’edizione numero 108, si prepara ad una partenza inedita, fissata in Albania. La prova avrà inizio il 9 maggio, con la prima tappa che scatterà da Durazzo. I partecipanti rimarranno in terra albanese fino all’11 maggio, dove correranno a Valona. Successivamente, il Giro si sposterà in Puglia. Nel corso dell’incontro a Roma, è stato presentato anche il Giro Women, che partirà da Bergamo il 6 luglio.
Il percorso della gara maschile prevede due crono, sei tappe per i velocisti, otto di media montagna e cinque di alta montagna. Sullo sterrato si svolgeranno circa 38 km, mentre le strade bianche ospiteranno 30 km a Siena e 8 km sul Colle delle Finestre, che per la terza volta nella storia sarà anche La Cima Coppi. La Montagna Pantani sarà invece il Passo del Mortirolo, mentre la Gubbio-Siena sarà la Tappa Bartali.
Le tappe del Giro d’Italia
- Tappa 1 9 maggio: Durres – Tirana (164km)
- Tappa 2 10 maggio Tirana – Tirana (13,7km ITT)
- Tappa 3 11 maggio Valona-Valona (160km)
- Tappa 4 13 maggio Alberobello – Lecce (180km)
- Tappa 5 14 maggio Ceglie Messapica – Matera (145 km)
- Tappa 6 15 maggio Potenza – Napoli (226 km)
- Tappa 7 16 maggio Castel di Sangro – Tagliacozzo (168 km)
- Tappa 8 17 maggio Giulianova – Castelraimondo (197 km)
- Tappa 9 18 maggio Gubbio – Siena (181 km)
- Tappa 10 20 maggio Lucca – Pisa (28,6 km crono)
- Tappa 11 21 maggio Viareggio – Castelnove Ne’ Monti (185 km)
- Tappa 12 22 maggio Modena – Viadana (172 km)
- Tappa 13 23 maggio Rovigo – Vicenza (180 km)
- Tappa 14 24 maggio Treviso – Nova Gorica/Gorizia (186 km)
- Tappa 15 25 maggio Fiume Veneto – Asiago (214 km)
- Tappa 16 27 maggio Piazzola sul Brenta – San Valentino (199 km)
- Tappa 17 28 maggio San Michelle all’Adige – Bormio (154 km)
- Tappa 18 29 maggio Morbegno – Cesano Maderno (144 km)
- Tappa 19 30 maggio Biella – Champoluc (166 km)
- Tappa 20 31 maggio Verres – Sestrieres (203 km)
- Tappa 21 1 giugno Roma-Roma (141 km)
Le tappe del Giro Women
- Tappa 1: 6 luglio, Bergamo-Bergamo Tudor ITT – 13,6 km
- Tappa 2: 7 luglio, Clusone-Aprica – 99 km
- Tappa 3: 8 luglio, Vezza D’Oglio-Trento – 124 km
- Tappa 4: 9 luglio, Castello Tesino-Pianezze (Voldobbiadene) – 156 km
- Tappa 5: 10 luglio, Mirano-Monselice – 108 km
- Tappa 6: 11 luglio, Bellaria-Igea Marina-Terre Roveresche (Orciano di Pesaro) – 144 km
- Tappa 7: 12 luglio, Fermignano-Monte Nerone – 157 km
- Tappa 8: 13 luglio, Forlì-Imola (Autodromo Enzo e Dino Ferrari) – 138 km
Le parole di Cordiano Dagnoni
“Che Giro d’Italia sarà? Ogni anno sanno sorprendere con dei percorsi in cui viene inserita qualche novità“, inizia così l’intervento di Cordiano Dagnoni, presidente della Federciclismo, a margine della presentazione della 108esima edizione del Giro d’Italia, “Quest’anno sappiamo che la novità della grande partenza dall’Albania sarà un qualcosa di eccezionale perché i luoghi mi hanno già detto che meritano davvero di essere visti e visitati. Credo però comunque che come sempre il Giro d’Italia come è lo slogan, è la corsa più bella del mondo e il paese più bello, ma sarà anche la corsa più dura“, continua.
“Sappiamo che comunque i nostri percorsi non sono mai banali e non ci sarà mai un vincitore per caso. Io non ho voluto mai sapere qualcosa in anticipo al di là della grande partenza proprio perché mi piace gustarmi la sorpresa del momento, per cui vedremo, però le aspettative sono sempre grandi come sempre“, spiega. “Speranze d’Azzurro? Sulle corse a tappe direi di no però io sono molto confidente dei nostri ragazzi che possono puntare alle tappe parliamo di Milan per le tappe veloci, parliamo di Ganna e Affini che comunque è il campione europeo per le crono, però parliamo anche di un Tiberi che può fare classifica perché sta maturando, come magari anche Pellizzari. Diciamo che i nostri ragazzi a differenza di tanti altri fenomeni esteri crescono con una maturazione più lenta, ma confidiamo che sia l’anno giusto per poterli vedere sul podio”, conclude.
Le dichiarazioni di Vincenzo Nibali
”Come sarà questo Giro d’Italia? Più duro rispetto allo scorso anno perché ci sono 10.000 metri, due cronometro e un’ultima settimana molto impegnativa con delle salite storiche come Mortirolo e Le Motte“, dice invece Vincenzo Nibali, ex ciclista e ultimo vincitore italiano del Giro, nel 2016. ”La partenza inedita dall’Albania? E’ un territorio nuovo, inesplorato, ciclisticamente parlando c’è stata magari qualche gara in forma più piccola però questa è sicuramente una partenza importante con un grande investimento. Sono stato proprio dalla presentazione il 23 dicembre scorso accolto dal Presidente e dal primo ministro dell’Albania. Hanno chiesto espressamente subito di avere delle tappe molto impegnative, proprio per far vedere che comunque si può fare una buona attività sul piano turistico con delle buone salite, ma anche per dare spettacolo subito e rendere omaggio al Giro d’Italia con qualcosa di piccante fin da subito’‘, ha aggiunto Nibali.
Nibali parla dei talenti azzurri in gara ”Tiberi è passato con le stigmate del campioncino. Quindi lo attendiamo. Gli abbiamo dato anche delle pressioni da nei primi anni e piano piano comunque si è messo in mostra, ha avuto non poche difficoltà, però è cresciuto ed ha trovato un team che l’ha saputo supportare. Penso che questa potrebbe essere anche una stagione per mettersi veramente in bella mostra”.
“Ciccone? Potrebbe fare anche il guastafeste. Bisogna capire anche lui che cosa voglia fare nel senso, se punterà ancora una classifica o magari a vincere più il tappe possibili. Perché lui ce l’ha sulle corde di vincere. Magari non dico una ma tre tappe può farlo tranquillamente. Quanto tempo ci vorrà ancora per vedere un italiano vincitore al Giro? Se guardo a quelli più giovani ci sono dei corridori molto interessanti, però diciamo in Italia c’è una maturazione un pochino più lenta per quanto riguarda il corridore da corsa a tappe. Che a me non mi dispiace anche perché il volere tutto e subito a volte dura anche troppo poco”, ha concluso.
Il commento di Gualtieri e Tajani
“Per noi è una gioia grandissima avere il Giro d’Italia perché rilanciamo e rafforziamo il rapporto tra Roma e il Giro. E’ la 50esima volta che una tappa della Corsa Rosa passa a Roma, la settima volta che finisce nella Capitale e la terza consecutiva che finisce qui. E’ bellissimo che parta a Durazzo in Albania e finisca a Roma, una continuità storica molto evocativa“, dice il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “Questi eventi portano un grande indotto, ma non è solo economico. Il percorso passerà per la nuova Piazza Pia, per il nuovo Lungotevere. Passerà per i luoghi nuovi del Giubileo, per noi bellissima opportunità“.
La parola passa poi al ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani: “Stiamo puntando molto sulla diplomazia dello sport, da anni collaboriamo con il Giro per promuovere le bellezze italiane meno conosciute. Ho fatto sì che il Giro diventasse l’ambasciatore della diplomazia dello sport italiano. Inoltre, abbiamo dato vita a un ministero dedicato alla diplomazia sportiva. Lo sport non è solo un’attività agonista o uno strumento sociale, ma anche un modo per esportare il prodotto dell’industria dello sport“, dichiara. “Il fatto che il Giro ancora una volta abbia deciso di partire da un Paese amico come l’Albania è particolarmente importante perché si dà un segnale di forte sostegno a un Paese che vogliamo che entri a fare parte dell’Unione Europea. Quindi, lo sport anche come strumento di politica estera“.
Le parole di Rama e Cairo
Parla anche Edi Rama, primo ministro albanese: “Essere qui per celebrare un momento così particolare e vedere l’Albania inclusa in questo è una favola. Lo sport italiano ha avuto molta influenza sul nostro popolo come segnale di una vita migliore. Eravamo molto chiusi come Nazione, lo sport italiano ci ha aiutati a essere coscienti che dall’altra parte del mare c’era vita”.
“Quando si parla di Giro d’Italia è sempre un’emozione“, dichiara Urbano Cairo, presidente di Rcs. “Il Giro è uno degli eventi sportivi più visti e conosciuti al mondo. Questo porta ad avere una capacità di promuovere il nostro Paese nel mondo che è unica. È anche un grande momento nazionalpopolare, vedere tutta quella gente a bordo strada è bellissimo“.
Le dichiarazioni di Elisa Longo Borghini
“La vittoria dello scorso anno è stata l’emozione più bella della mia carriera, ho ancora un po’ i brividi a rivedere le immagini. Cercare di portare a casa il trofeo è uno degli obiettivi del 2025, cercherò di farmi trovare pronta. Il percorso è aperto a tanti scenari, si addice abbastanza alle mie caratteristiche” ha detto Elisa Longo Borghini, salita sul palco per commentare il Giro Women. La prova femminile avrà inizio il 6 luglio a Bergamo, per concludersi presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola il 13.