Ciclismo

Giro d’Italia 2024: tappe e salite chiave della 107ª edizione della Corsa Rosa

Giro d'Italia
Giro d'Italia - Foto LiveMedia/Andrea Amato

Sabato 4 maggio scatterà la 107ª edizione del Giro d’Italia. Saranno 3400 km di battaglia dalla Venaria Reale – Torino alla Roma – Roma il 26 maggio. Ventuno le tappe, di cui due prove cronometrate (Foligno – Perugia e Castiglione delle Stiviere – Desenzano del Garda), e due i giorni di riposo (13 e 20 maggio). Le tappe più dure saranno le ultime, tutte in altura in giro per la Val Gardena. Delle tappe iniziali, non va sottovalutata la settima, ovvero la prima cronometro (Foligno – Perugia). Dei 40 km da percorrere, i primi 34 sono quasi completamente in piano. Gli ultimi 6 metteranno a dura prova i corridori, che dovranno affrontare la salita di Ponte Valleceppi (pendenza media del 3.2%), passando per Casaglia e Monteluce fino a Perugia. L’ultimo km sarà il più impegnativo, con pendenza media dell’11% e picchi fino al 16%, che porterà al traguardo in salita nel capoluogo umbro. Le tre grandi sfide che dovranno affrontare Pogacar &co sono la 15ª, la 17ª e la 20ª tappa.

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La 15ª tappa (Manerba del Garda – Livigno) sarà na delle prove più dure della Corsa Rosa, dove solo i top rider riusciranno a tenere botta fino alla fine. Dislivello totale di 5400 metri. Cinque i GPM e uno sprint. I primi due GPM saranno i meno impegnativi con le salite di Lodrino (37° km) e di Colle San Zero (64° km con 14 km di ascesa al 6.6%). Dopo circa 90 km di “riposo”, passando per lo sprint di Malonno, al 142° km inizia il terzo GPM con la salita di Passo del Mortirolo (12.6 km al 7.6% di pendenza media e picchi del 16%). Poi si scenderà verso Grosio, per poi ritornare in alto per gli ultimi 60 km. Al 197° km ci sarà il quarto GPM con l’ascesa di Isolaccia-Valdidentro (15 km al 6.4 di pendenza media con picchi dell’11%). Piccolo intervallo di 5 km e poi ancora su con l’ultimo GPM, il Passo di Foscagno (5 km al 7.7% e picchi del 19%). La pendenza cambia drasticamente a 2 km dall’arrivo dopo il Passo di Eira dove la pendenza media resta superiore al 10% benché la strada presenti rampe ripide intervallate da brevi tratti meno pendenti. Nell’ultimo km la rampa finale presenta pendenze fino al 19% seguite da un breve allentamento della pendenza e da un ulteriore “scalino” che porta alla retta finale di 50 m.

La 17ª tappa (Livigno – Santa Cristina Valgardena) sarà meno impegnativa a livello di lunghezza (159 km), ma non meno dura a livello fisico rispetto alle altre già citate. 4200 i metri di dislivello con cinque salite, una in partenza, ben scandite per tutta la durata della prova. Si parte subito forte con i primi 9 km che saranno tutti in salita (8.9 km al 7.4% di pendenza media con picchi dell’11%) verso il GPM di Passo Sella (2244 metri s.l.m). Circa 40 km di intervallo fino al traguardo volante di Predazzo, che introdurrà il GPM che porterà fino a Passo Rolle (19.8 km al 4.8% di pendenza media con picchi del 10%) a 1972 metri s.l.m. Si scenderà di nuovo verso Fiera di Primiero e Imer. Da qui, una piccola asperità di 6 km (Passo Gobbera) per chiudere i primi 100 km di corsa. Al 115° km ecco il terzo GPM di giornata, il primo passaggio dal mitico Passo Brocon (13.3 km al 6.5% di pendenza media con picchi del 12%). Dai 1615 metri s.l.m si va giù fino al traguardo volante di Pieve Tesino (833 metri s.l.m). Passata Pieve Tesino, l’ultima fatica per i corridori con il quinto, e ultimo, GPM che porterà fino all’arrivo a Passo Brocon (12.2 km al 6.4% di pendenza media e picchi del 14%).

L’ultima grande fatica del Giro, dove si potrebbe decidere la vittoria, sarà la 20ª tappa (Alpago – Bassano del Grappa). Ultima prova per i corridori, prima della passerella finale nella Roma-Roma di domani. 184 km con 4200 metri di dislivello. Dopo i primi 90 km di riscaldamento con solo uno Sprint a punti (Possagno) e un GPM (Muro di Ca’ del Poggio). Da Sermonzo del Grappa (87° km), ecco la prima grande asperità con il primo passaggio sul Monte Grappa (18 km all’8.1% di pendenza media e picchi del 14%). Da 1675 metri s.l.m si scende verso lo Sprint Intergiro di Semonzo del Grappa (185 metri s.l.m). Da qui, il secondo, e ultimo, passaggio dal Monte Grappa (altri 18 km sempre all’8.1% di pendenza media). Su uno dei due passaggi sul Monte Grappa si decideranno, molto probabilmente, le sorti del Giro.

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