“Era uno dei miei sogni vincere almeno una tappa in tutti e tre i grandi giri, mi mancava solo il Giro d’Italia, so che non tantissimi corridori possono vantare questo record, sono contento di averlo raggiunto. Quella foratura (a inizio salita, ndr) ha cambiato un po’ i piani, sono andato un po’ in confusione, sono finito per terra, ma per fortuna niente di serio. La squadra mi ha portato davanti e ha fatto il passo fino al mio attacco”. Queste le dichiarazioni del vincitore della seconda tappa del Giro 2024 e nuova maglia rosa Tadej Pogacar, soffermandosi sull’inconveniente alle pendici della salita di Oropa. “Sapevo che il punto giusto per attaccare era a quattro chilometri dall’arrivo, è sempre difficile mantenere il passo che chiedo, ma la squadra ha lavorato benissimo – aggiunge il campione sloveno dell’Uae Emirates – Oggi volevo vincere la tappa e guadagnare terreno sui rivali, chiaramente ho raggiunto la maglia rosa, ora vogliamo stare tranquilli nelle prossime tappe senza prenderci troppi rischi”. Ai microfoni di Rai Sport, Pogacar ha aggiunto: “Pensiamo giorno per giorno. Adesso ci sono tre tappe per i velocisti dove potremo relativamente rilassarci un po’, mantenendo comunque la concentrazione. Poi passeremo alla tappa con le strade bianche. Non è necessario tenere la maglia rosa sempre sulle spalle“. Inevitabile un omaggio a Marco Pantani, trionfatore nel 1999 sulla salita di Oropa al termine di una rimonta iconica: “Abbiamo già fatto diverse salite dedicate a Pantani, anche alla Tirreno. Per me è un’emozione speciale vincere sulla stessa salita di un campione del genere“.