Tadej Pogacar si prende la Alpago-Bassano del Grappa e mette il sesto sigillo sul Giro d’Italia 2024. Lo sloveno chiude i conti per la Corsa Rosa, che domani vedrà i suoi titoli di coda nella passerella di Roma. Decisivo l’attacco nella seconda delle due ascese al Monte Grappa. Il solito strappo improvviso con cui è rientrato in un amen sul coraggioso Giulio Pellizzari, lanciatosi in solitaria sul Grappa dopo essere stato alla ruota di Pelayo Sanchez e Janssens. L’alfiere della UAE Emirates rifila due minuti agli altri top rider e conquista la sua sesta vittoria nella Corsa Rosa. Ecco le pagelle della tappa.
Pogacar (arrivato 1°) voto 10: solita dimostrazione di forza dell’alfiere della UAE Emirates, che strappa al secondo Monte Grappa e polverizza i vari Thomas, Martinez e O’Connor rifilandogli oltre due minuti. Riprende Pellizzari e prova a trainarlo per una parte di salita. Poi cambia passo e chiude il Giro da vero dominatore.
Pellizzari (arrivato 6°) voto 9: corsa coraggiosa del giovane della Faizané che si prende la briga di involarsi in solitaria sul Monte Grappa. Lascia fermi i tenaci Pelayo Sanchez e Janssen e gli rifila un minuti abbondante. Non può nulla al cospetto della superiorità di Pogacar, ma è bravo a restare nel gruppo degli inseguitori chiudendo con un’ottima sesta posizione.
Tiberi (arrivato 4°) voto 8: riesce a rifilare un minuto a un affaticato Arensman e chiude definitivamente la corsa alla maglia bianca, che torna nelle mani di un italiano dopo nove anni (Fabio Aru nel 2015). Sfiora un piazzamento nella top 3 nella volata finale.
Paret-Peintre (arrivato 2°) voto 7.5: corsa sorniona del francese della Decathlon. Non si vede e non si sente per tutta la tappa e resta nel secondo gruppo di inseguitori alla ruota di Thomas e O’Connor. Trova un grande spunto nella volata e ottiene uno splendido secondo posto.
Martinez (arrivato 3°) voto 7.5: l’alfiere della Bora Hansgrohe è l’ultimo a mollare degli inseguitori e prova a guidare il gruppo all’inseguimento prima di Pellizzari e poi di Pogacar. Non ne ha per stare con lo sloveno ma centra il miglior piazzamento in carriera nel Giro.
Thomas (arrivato 7°) voto 5.5: il numero uno della INEOS Grenadiers continua a non riuscire a reagire agli strappi di Pogacar. Corre in modo conservativo e si stacca per primo dopo l’attacco dello sloveno. Risale facendo dei buoni cambi con O’Connor, Pellizzari e Paret Peintre, ma non riesce nemmeno ad attrezzare una buona volata.