Splendido assolo di Valentin Paret-Peintre sulla Bocca della Selva nella decima tappa del Giro d’Italia 2024: ecco le pagelle di oggi. Il corridore francese della Decathlon-AG2R ha colto l’attimo fuggente, scattando al momento giusto, lasciando sul posto Romain Bardet e andando a riprendere e staccare agevolmente anche l’uomo che in quel momento era il leader della corsa, vale a dire lo sloveno Tratnik. Da lì in avanti, con la strada che sale sempre più verso il traguardo di Cusano Mutri, dove la corsa rosa arriva in seguito a 142 km con partenza da Pompei in una frazione estremamente mossa, per il transalpino, che ha un fratello, Aurelien, oggi quinto a completare una gran giornata tutta in famiglia, è una fuga per la vittoria in gran parata, in quella che è la prima grande imposizione della sua carriera.
POGACAR TIRA IL FIATO E GESTISCE
E Tadej Pogacar? Dopo il giorno di riposo effettivo, se ne prende uno anche in bici. Ci ha abituato a fagocitare le tappe in modo quasi spietato, invece stavolta gestisce senza attaccare e deve solo rintuzzare un paio di volte su un vivace Tiberi. Ma non erano queste le pendenze per poter fare la differenza in ottica classifica generale, e allora in una frazione interlocutoria le posizioni e i distacchi dei big sono praticamente immutati.
LE PAGELLE DELLA DECIMA TAPPA
VALENTIN PARET-PEINTRE voto 10 Fa tutto nel migliore dei modi: prima stacca Bagioli e Frigo, poi decide di non avvalersi più della collaborazione di Bardet e va a riprendere Tratnik, così vola verso il traguardo in un crescendo rossiniano. Chapeau.
JAN TRATNIK voto 8 Che peccato per lo sloveno, che sembrava potercela fare. Alla fine emerge il fatto di non essere uno scalatore puro, ma ha il merito di non piantarsi prendendosi almeno il podio di giornata, meritatissimo.
TADEJ POGACAR voto 7 Fa il suo, questa volta: si comporta da maglia rosa e aspetta gli attacchi – ridotti all’osso – degli altri per rintuzzare senza faticare e senza esporsi. Secondo giorno di riposo di fila per lo sloveno, domani c’è una tappa per velocisti e dunque il cannibale potrebbe ancora sonnecchiare.
ROMAIN BARDET voto 6 Avrebbe potuto fare di più: è uno di quelli che animano la fuga di oggi, a quel punto la convinzione è che avesse le gambe per provarci. Invece nel finale Paret-Peintre lo brucia e deve accontentarsi del secondo posto.
CIAN UIJTDEBROEKS voto 5 Perde qualche secondo su pendenze non mostruose nel finale. Un piccolo segnale di cedimento per il quinto della classifica generale.