Il belga Tim Merlier ha fatto tris nell’ultima tappa dell’edizione 107 del Giro d’Italia, con partenza e arrivo a Roma. Queste le parole all’arrivo del velocista della Soudal Quick-Step: “Non è stato lo sprint perfetto, devo chiedere scusa ai ragazzi perché oggi non sono riuscito a seguirli come era nei piani. C’è stata un bel po’ di confusione nel finale, ho perso le ruote dei miei compagni a poche centinaia di metri dall’arrivo. Ho visto che Bert (Van Lerberghe) stava cercando di rimettermi in posizione, ma era tutto così poco chiaro. Devo chiedere scusa ma per fortuna alla fine sono riuscito a ripagare lo stesso la mia squadra“. Poi ha spiegato la sua volata: “Ho deciso di partire abbastanza da distante sui sampietrini, è un arrivo simile a quello della Kuurne e alla fine ha funzionato come mossa“.
Dopo aver firmato la terza vittoria in volata del suo Giro nonché il quarto successo della Soudal Quick-Step (con la tappa di Fano vinta da Alaphilippe), ‘mago’ Merlier ha aggiunto: “Per me è stato un po’ strano, ieri sull’aereo tutti stavano già festeggiando e bevendo birre mentre io sono dovuto rimanere concentrato“. Infine il belga ah concluso con un pensiero al Giro e ai tifosi che hanno accompagnato la corsa in queste 21 tappe: “Per me vincere tre volte in questa corsa è speciale. Vincere qui a Roma davanti a tutti questi tifosi è dolcissimo“.