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“Si era già cominciato ieri sera a parlare del maltempo, di possibili cambiamenti, di una tappa diversa da quello che era previsto. È vero che c’è il maltempo, è vero che siamo stanchi ma non credo ci fossero le condizioni per accorciare la tappa”. Gianni Moscon non ci sta e si oppone alla decisione di accorciare la tredicesima tappa del Giro d’Italia 2023 di oltre 100 km per maltempo con trasferimento dei ciclisti in pullman fino a una nuova partenza fissata in Svizzera: “Per me si poteva correre, poi se qualcuno voleva fermarsi poteva farlo. Non ce l’ha ordinato il dottore di fare i ciclisti professionisti”, ha detto il corridore dell’Astana a Rai Sport.
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