[the_ad id=”445341″]
Le pagelle dell’undicesima tappa del Giro d’Italia 2023, una frazione sulla carta tranquilla ma che invece ha lasciato un segno importante sulla classifica generale con i suoi 219 chilometri da Camaiore a Tortona. La notizia del giorno è infatti rappresentata dal ritiro di Tao Geoghegan Hart: fatale per l’inglese della Ineos Grenadiers la caduta sulla discesa di Colla di Boasi, dove sono finiti a terra con meno conseguenze anche Geraint Thomas e Primoz Roglic ma decisamente con meno conseguenze. Giornata pesante in casa Ineos, visto che anche Pavel Sivakov ha subito duramente il colpo della caduta, perdendo tantissimi minuti e con il rischio di dovere a sua volta alzare bandiera bianca nelle prossime ore. In un Giro “maledetto”, anche la squadra più attrezzata rischia di sgretolarsi sotto i colpi della sfortuna. Dopo Evenepoel e Vlasov intanto la classifica generale continua a perdere i pezzi e non sono certo state le montagne a fare la differenza.
IL VIDEO DELLA CADUTA DI GEOGHEGAN HART
L’ORDINE DI ARRIVO DELLA TAPPA
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
Al momento della volata, con tanto di caduta negli ultimi chilometri dentro alla neutralizzazione. Ne fa le spese tra gli altri Gaviria, che non prende parte allo sprint. Jonathan Milan si conferma in grandissima condizione, parte da lontanissimo e compie una rimonta straordinaria. Solo Pascal Ackermann lo precede, in un ordine di arrivo che vede tanta Italia nella top-10 grazie a Stefano Oldani, Vincenzo Albanese, Davide Ballerini e Simone Consonni. Di seguito le nostre pagelle ai protagonisti.
Pascal Ackermann, voto 10
Guidato alla perfezione dai compagni, il tedesco torna a vincere al Giro dopo quattro anni. Una volata perfetta, con un posizionamento perfetto e il brivido finale della rimonta di Milan che per qualche istante fa anche pensare alla beffa per il velocista teutonico che aveva esultato con convinzione sulla linea del traguardo. Un bel peso tolto e una vittoria meritata.
Jonathan Milan, voto 9.5
Sempre più maglia ciclamino, sempre più certezza dopo la sorpresa delle prime tappe. Oggi è apparso di gran lunga il più forte per la rimonta clamorosa compiuta negli ultimi 200 metri: una risalita tra zig-zag e sorpassi che ha davvero rubato l’occhio. C’è davvero da essere orgogliosi per un corridore italiano che sta riportando il movimento azzurro ai vertici degli sprint come non si vedeva da qualche anno.
Mark Cavendish, voto 8
Manca qualcosa nel finale al veterano dell’Isola di Man, Cannonball però non molla e dopo aver sofferto sull’ultimo GPM riesce a rientrare e centrare un terzo posto comunque di assoluto livello. Ci saranno altre occasioni per lui, oggi Ackermann e Milan sono stati semplicemente più forti.
Mads Pedersen, voto 7.5
Per il lavoro svolto dalla Trek-Segafredo, il quarto posto sicuramente non ruba l’occhio. Il danese però è molto di più di un “semplice” velocista e i suoi picchi di velocità sono comprensibilmente diversi rispetto a quelli dei diretti rivali. Prosegue la lotta per la ciclamino con Milan, un tema che è auspicabile portarsi fino alle ultime tappe.
Fernando Gaviria, voto 6
Sfortunato come tanti altri caduti di questa giornata. Il velocista della Movistar rimane coinvolto nell’incidente ai -2 km e non riesce a giocarsi lo sprint dopo aver retto piuttosto bene in salita.
[the_ad id=”676180″]