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Le pagelle della terza tappa del Giro d’Italia 2023, la Vasto-Melfi di 216 chilometri. Una giornata dal finale esplosivo che alla fine ha visto trionfare l’australiano Michael Matthews davanti all’ex campione del mondo Mads Pedersen e all’altro aussie Kaden Groves. Tanta Italia in top-10, in un finale non certo comodo per i velocisti puri che infatti hanno quasi tutti alzato bandiera bianca sui due GPM di giornata: buoni segnali da Vincenzo Albanese e Stefano Oldani, rispettivamente quarti e quinti.
A livello di classifica generale da segnalare le scaramucce tra Evenepoel e Roglic, con quest’ultimo poi settimo all’arrivo: la maglia rosa e lo sloveno sono infatti transitati in prima e seconda posizione al traguardo volante prendendosi rispettivamente 3 e 2 secondi di abbuono. Brivido finale per Joao Almeida, vittima di una caduta in discesa: il belga della UAE Emirates comunque è ripartito apparentemente senza particolari conseguenze. Domani si inizia a fare più sul serio, con l’arrivo di Lago Laceno che potrebbe anche vedere le prime scintille tra gli uomini di classifica. Di seguito le nostre pagelle con i voti ai protagonisti di oggi.
L’ORDINE DI ARRIVO DELLA TERZA TAPPA
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Michael Matthews, voto 10 e lode
Decima vittoria di tappa in un Grande Giro e terzo successo nella Corsa Rosa per l’australiano classe ’90, che torna a vincere sulle strade del Giro dopo averlo già fatto nel 2014 e nel 2015. Una giornata perfetta, con il lavoro del Team Jayco Alula che è stato davvero encomiabile e decisivo per creare la selezione sui due GPM che hanno mietuto vittime illustri tra i velocisti. Pilotato alla perfezione nell’intricato finale di tappa, Matthews ha sfruttato la sua esplosività al meglio sulle lievi ma comunque presenti pendenze del rettilineo finale. Vittoria strameritata la sua.
Mads Pedersen, voto 9
Non si vince un Mondiale per caso e anche oggi il danese lo conferma. Forse non brillantissimo, Pedersen paga prima dazio staccandosi nel finale del secondo GPM sul forcing della Jayco e dei big che volevano prendere in testa al gruppo la discesa. Il team Trek Segafredo però non va nel panico, lavora per rientrare e alla fine ci riesce pilotando anche alla perfezione Pedersen che viene battuto solo da un Matthews formato extra-lusso. Sicuramente ci riproverà nei prossimi giorni e resta un papabile per la maglia ciclamino, dopo aver vinto la classifica a punti anche alla scorsa Vuelta.
Filippo Zana, voto 8
Non sempre le classifiche raccontano tutta la storia di una tappa. Il campione italiano in carica è stato grande protagonista oggi, tirando il gruppo per quasi tutti e due i GPM e tornando utile anche nel finale per la causa di Matthews. Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, è arrivata una conferma del grande stato di forma di Zana che sicuramente cercherà di ritagliarsi uno spazio da protagonista in qualche fuga da lontano. Una graditissima conferma per un movimento italiano che sta vivendo anni bui.
Kaden Groves, voto 8
Altro terzo posto di spessore per il velocista australiano, che ottimamente pilotato da Stefano Oldani (quinto) si conferma sul podio. Le note positive non mancano, vista la competitività odierna su un percorso impegnativo nel finale e con un arrivo posto in leggera salita. Avvio di Giro molto costante per un altro potenziale pretendente alla maglia ciclamino.
Primoz Roglic, voto 7
Evenepoel sembra molto vigile e attento, ma intanto anche lo sloveno inizia a farsi vedere. Il suo spunto veloce nei gruppi ristretti è ormai proverbiale e infatti anche oggi prova a farsi vedere chiudendo settimo e dopo aver fatto con la maglia rosa anche lo sprint per gli abbuoni nel traguardo volante. Un segnale incoraggiante dopo il ritardo accumulato nella cronometro, alla vigilia del primo arrivo impegnativo a Lago Laceno.
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